
William Turner. Il pittore della luce e del colore3 minuti di lettura
J. M. W. Turner occupa un posto di rilievo all’interno della storia dell’arte. Dotato di un’abilità pittorica superiore alla media, Turner ha portato la pittura paesaggistica a livelli nuovi e mai raggiunti prima. Le opere del pittore inglese rimangono impresse principalmente per l’uso magistrale della luce e sono dotate di un elevata carica emotiva e romantica. Indipendentemente dall’uso dei materiali, dipingeva sia con oli sia con gli acquarelli, Turner ci mostra come un saggio utilizzo della luce possa caricare la scena di emotività. I colori dei suoi dipinti lavorano insieme alla luce per dare al dipinto un livello espressivo superiore.
I paesaggi romantici
L’attenzione di Turner si rivolge principalmente verso la pittura paesaggistica di cui rimane tutt’oggi uno dei migliori esponenti. I temi romantici della natura come manifestazione del divino in grado di spaventare e allo stesso rasserenare l’uomo sono una costante nei dipinti di Turner. I suoi panorami sono spesso incentrati su catastrofi, naturali e no, e l’orrore che esse si portano dietro. Ma allo stesso tempo l’uomo riesce a individuare nello scenario tetro una qualche espressione di bellezza che lo rassicura.

Ad esempio, in opere come L’incendio delle Camere dei Lord e dei Comuni questa combinazione di spavento e sicurezza, orrore e bellezza sono ben individuabili. Le fiamme che divorano il palazzo governativo sono terrificanti eppure non possiamo negare la bellezza estetica che ne deriva. Al sicuro sull’altra sponda del Tamigi osserviamo le fiamme contorcersi e ammirandone i giochi di luce sull’acqua e nel cielo. Turner riesce ad inserire quasi tutti gli ideali romantici all’interno dei suoi quadri donandoci paesaggi misteriosi e affascinanti di fronte al quale l’uomo rivede il suo ruolo in confronto alla natura.
Turner, luce e colore
Ed è in questo equilibrio che la luce gioca un ruolo fondamentale. Spesso definito come “il pittore della luce” Turner ha dedicato alla luce grossa attenzione. Ma il suo studio non si concentrava solamente sul come rendere la luce potente sulla tela, il colore doveva infatti lavorare in sinergia con essa. Turner ha vissuto e lavorato in un periodo dove lo studio dei colori e le relative teorie trovarono il punto finale nella Teoria dei colori di Goethe. L’equilibrio tra tenebra e luce era ciò che faceva nascere il colore, Turner studiò le teorie applicandole ai suoi dipinti addirittura “dedicando” un quadro a queste teorie.

La sua produzione conta innumerevoli esempi in cui la luce smette di essere un semplice riflesso su oggetti e diventa un vero e proprio oggetto a parte in grado di definire tutto ciò che gli stava attorno. Gli oggetti e i contorni apparivano o scomparivano in funzione della luce. Che sia con i colori ad olio o con gli acquarelli i panorami di Turner abbandona le rigidità delle forme facendole dissolvere nel colore e nella luce donando un’atmosfera quasi eterea e mistica. L’utilizzo del colore e della luce da parte da Turner ha fornito poi le basi per lo sviluppo successivo dell’impressionismo. Questo sottolinea ancora una volta il ruolo fondamentale della pittura di Turner nella storia dell’arte.

