
Una boccata d’aria, il ritorno alla commedia di Aldo Baglio senza il trio3 minuti di lettura
Aldo Baglio ritorna al cinema senza Giovanni Storti e Giacomo Poretti. In attesa del nuovo film del trio comico milanese, in uscita il prossimo Natale, l’attore di origini siciliane è il protagonista di Una boccata d’aria (in uscita nelle sale il 7 luglio e distribuito da 01 Distribution), secondo lungometraggio del regista Alessio Lauria (notevole il suo esordio nel 2015 con il distopico Monitor) e seconda prova solista di Aldo dopo Scappo di casa del 2019. Lo stesso Baglio è coautore del soggetto e sceneggiatura insieme a Valerio Bariletti, Morgan Bertacca e Alessio Lauria. Nel cast figurano tra gli altri Lucia Ocone, Giovanni Calcagno, Ludovica Martino, Francesca Faiella, Davide Calgaro e Tony Sperandeo.
Una boccata d’aria, storia familiare da Milano alla Sicilia

Il comico interpreta Salvo Macaluso, emigrato a Milano dalla Sicilia e proprietario di una pizzeria che sguazza nei debiti. Alla notizia della morte del padre, con cui non ha mai avuto un buon rapporto, ritorna nel suo paese d’origine, Aci Fontana (nome di fantasia) per convincere il fratello Lillo (un ottimo Giovanni Calcagno) a vendere la casa paterna, così da risolvere i suoi problemi. Ma non sarà facile, anzi…
Il suo passato traumatico riaffiora nei luoghi della memoria tra promesse mai mantenute e una vecchia fiamma reduce da una relazione complicata con figlio a carico. Ma, nonostante tutto, il ritorno nella sua terra natia sarà l’occasione per prendere quella boccata d’aria di cui ha bisogno, un momento per rigenerarsi che coinvolgerà anche la sua famiglia, decisa a lasciare la caotica Milano per i colori caldi della Sicilia dove tutto è a misura d’uomo.
Fotografia e regia in aiuto a una sceneggiatura zoppicante

Presentato al Taormina Film Festival, Una boccata d’aria è una commedia dal sapore agrodolce che fa sorridere e riflettere sui rapporti familiari tra luci e ombre, bugie, mezze verità, patti infranti e oscuri passati canori neomelodici, grotteschi e imbarazzanti. Il sole siciliano evidenzia e intenerisce i volti dei personaggi, illuminandoli dalle ombre di una Milano perbenista, buia e ipocrita (esilarante e tragica la scena iniziale del compleanno di un amico di Salvo, neo direttore di una banca).
Ciò che difetta in una sceneggiatura non sempre fluida, Una Boccata d’aria lo recupera nella splendida fotografia che taglia nettamente i due luoghi della storia. La coppia Baglio – Ocone funziona, anche se il comico non riesce mai del tutto a convicere pienamente in un ruolo da protagonista. Sempre sul pezzo Tony Sperandeo nel ruolo del fantasma del padre padrone di Salvo e Lillo.
In sintesi il nuovo film di Alessio Lauria è gradevole, poco più di un’ora e mezza di una commedia tutto sommato riuscita, una riscoperta delle proprie radici da cui molto spesso ci si allontana per nascondere errori e insicurezze, nell’illusione di un cambio di vita che spesso e volentieri mette addosso maschere di cera pronte a sciogliersi al primo ritorno di fiamma del passato.
Una boccata d’aria, dunque, è il giusto antipasto estivo aspettando il nuovo film di Aldo Giovanni e Giacomo dal titolo Il più bel giorno della nostra vita, diretto da Massimo Venier e dallo stesso trio, le cui riprese sono cominciate pochi giorni fa.

