
The Tinder Swindler: su Netflix l’assurda storia di un truffatore digitale3 minuti di lettura
Netflix propone al pubblico un interessante documentario su una delle truffe più incredibili della storia: “The Tinder swindler”.
Il film, diretto da Felicity Morris, narra le vicende di alcune giovani donne che hanno casualmente conosciuto, sul noto social network: Tinde, un fascinoso e ricco uomo di affari.
Chi non ha mai fatto match con qualcuno? Molte persone utilizzano il social per scopi differenti. C’è chi cerca l’amore della sua vita e chi un’avventura di una notte. Le applicazioni di dating hanno il loro fascino, ma anche un lato oscuro, perché i fake sono sempre in agguato e bisogna stare attentissimi alle truffe o alle facili illusioni. Le donne protagoniste di questa storia, non pensavano certo di incontrare colui che avrebbe rovinato loro la vita.
La trama
Appuntamenti in capitali europee, viaggi, ricchezze ed ostentazioni di ogni genere. Simon Leviev, dice loro di essere il figlio di un famoso magnate dei diamanti e per questa ragione viaggia molto. Sempre accompagnato da una grossa e nerboruta guardia del corpo e dal suo socio in affari, il ricco imprenditore mostra sui social e anche nella vita reale, un atteggiamento sicuro di sé. In ogni città intraprende relazioni più o meno stabili, con diverse donne. Inizialmente fa credere loro di essere il principe azzurro. Ricco, bello, gentile, fascinoso e sempre disponibile per le donne della sua vita. Pare proprio essere un sogno. L’umo che tutte vorrebbero.

Improvvisamente però, Simon finge che alcuni “nemici” lo abbiano preso di mira e fugge di capitale in capitale, sfruttando i sentimenti delle donne che pensano di amarlo. Invia loro foto in cui si vede che ha subito un’aggressione, manipola i sentimenti di queste ragazze a tal punto da ottenere ciò che ha da sempre desiderato. La più totale e incomprensibile fiducia. Una volta allestito al meglio il palcoscenico, comincia ad inventare scuse assurde per chiedere a queste ignare donne, soldi. Produce addirittura prove per dimostrare la veridicità delle sue scuse.
Innamorate e preoccupate per la sua salute, lasciavano che lui utilizzasse le loro carte di credito. Con lo stile di vita da Zar che sfoggiava, non ci volle poco per esaurire tutti i risparmi delle sue vittime. Non contento, faceva sì che, queste povere ragazze, si indebitassero con carte di credito e prestiti.
Un piano ben congegnato. Con i soldi di una donna, partiva per le vacanze con un’altra. Nel corso di alcuni anni, si stima abbia truffato oltre cento mila donne. Un susseguirsi di relazioni e finzioni, ostentando lo stile di vita di un maharaja, sfruttando però i sentimenti altrui e anche le carte di credito.

La rivincita delle donne
Un giorno, una delle donne truffate: Cecilie, decide di raccontare tutto ad un noto giornale. Dopo un periodo di investigazione, i giornalisti, hanno contattato altre donne che avevano sfortunatamente avuto l’occasione di incontrare il famigerato Simon Leviev. Hanno così, scoperto che il suo vero nome è Shimon Hayut e il suo non è il passato di un ricco e importante magnate dei diamanti.
Shimon, infatti, era già stato condannato a tre anni di carcere per truffa ed era ricercato dalle autorità in diversi paesi per l’utilizzo di documenti falsi. Una storia che ha dell’incredibile, ma che merita di essere vista fino alla fine. Impensabile che si possa arrivare a tanto pur di apparire.

