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Senza limiti: l’amore tossico vissuto in apnea5 minuti di lettura

Le porte dell’autunno 2022 di casa Netflix sono aperte con decisione dal film Senza limiti (Sous Emprise). Scritto e diretto dall’americano David M. Rosenthal, la pellicola francese offre un’originale e multipla prospettiva sull’amore tossico e sullo sport dell’apnea.

La trama

Roxane (Camille Rowe) è una giovane ragazza di città che vive con la madre e studia all’università. La vita fatta di studio e di lezioni da seguire non sembra però appagarla, né renderla felice; la sua attenzione è rivolta a qualcosa di lontano, a qualche evento nascosto nel suo passato e in procinto di tornare in superficie. Il rapporto con la madre è teso e distaccato. Roxane sceglie volontariamente di mantenere allentata la relazione, mentre la madre, apprensiva e ansiosa, si preoccupa affinché la figlia non salti le sedute dalla psicologa presso la quale è in cura da molto tempo. 

Un giorno Roxane abbandona tutto e con i suoi ultimi risparmi prende un treno che la porta in una località marittima della Francia, lontana dalla città. Qui è giunta per iscriversi ad un corso di apnea sul quale aveva raccolto alcune informazioni da una locandina pubblicitaria affissa all’università. C’è un motivo, ancora misterioso, che spinge Roxane ad avvicinarsi all’elemento acquatico. 

L’incontro con Pascal

Il primo incontro è quello che Tom (César Domboy), uno degli istruttori del corso con il quale Roxane instaura un’intesa genuina e spontanea. La ragazza ed altri iscritti al corso si trovano presto riuniti su una barca posta in mezzo al mare, intenti a seguire le prime istruzioni del team di insegnanti, tra cui è presente lo stesso Tom. La lezione è presto interrotta dall’arrivo spettacolare a bordo di un veloce motoscafo, dell’istruttore capo e campione francese di apnea Pascal (Sofiane Zermani). 

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Pascal e Roxane in atteggiamenti intimi sulla barca

La figura di Pascal colpisce e affascina la giovane Roxane immediatamente. Pascal la nota in mezzo a tutti gli altri e, in modo fin troppo prevedibile, tra i due inizia una relazione da subito turbolenta e rabbiosa. Il rapporto è infatti squilibrato: da una parte Roxane è ammaliata da un uomo più grande, famoso e talentoso che potrebbe dare una svolta alla sua vita, dall’altra Pascal sembra non essere interessato ad una relazione seria, ma ad un’avventura che alleggerisca le pressioni dei continui allenamenti e delle gare. 

Il team e l’apnea

Roxane diventa presto un membro della squadra di esperti che segue Pascal nella preparazione atletica e durante le competizioni. L’ingresso nel team avviene velocemente e la giovane, in quanto compagna di Pascal, brucia in fretta le tappe che la porteranno ad affrontare lo sport dell’apnea a muso duro. Pascal infatti decide di insegnarle le basi di questa disciplina, rischiosa e imprevedibile, avendo visto in lei un potenziale segreto e un’innata predisposizione. 

La relazione tra Pascal e Roxana sembra positiva e costruttiva ma non è così. Il passato di entrambi racchiude episodi di vita che hanno lasciato pesanti strascichi nel presente. Il campione francese è un uomo orgoglioso e violento, ossessionato dalla vittoria, dalle prestazioni e dal successo; l’apnea è la sua unica ragione di vita. Roxana invece nutre per Pascal un amore sincero, ma ingenuo e accecato dal suo bisogno di conforto e di certezze. 

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Pascal durante una conferenza stampa

La ragazza comincia ad ottenere risultati sorprendenti nell’apnea, vincendo le prime gare e diventando in pochi mesi una delle apneiste francesi più competitive. Pascal invece deve fare i conti con la sua salute: l’apnea è uno sport altamente logorante e i suoi polmoni non sono più in grado di affrontarlo. Dopo una serie di mancamenti, di ‘blackout’ in acqua, il campione è posto di fronte alla scelta del ritiro. Una decisione che non vuole prendere in considerazione. Le conseguenze di questa svolta travolgeranno anche il futuro sportivo e la vita di Roxana.

Senza limiti: considerazioni finali

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Pascal e Roxane durante una conferenza stampa

Senza limiti non è un film sull’amore romantico ma sulle relazioni tossiche e su una pratica sportiva poco conosciuta, ma diffusa in tutto il mondo a livello agonistico. Il regista Rosenthal è abile nella costruzione di alcune preziose inquadrature che catturano attimi di storia capaci di suggerirne, volutamente, i possibili svolgimenti. Lo scioglimento invece, pur offrendo un’orientata chiusura, è aperta a possibili interpretazioni a partire a quel “ispirato a fatti realmente accaduti” che accompagna i titoli di testa.

Senza limiti è una pellicola che compie un approfondimento su uno sport poco conosciuto ma praticato in tutto il mondo. L’apnea è uno sport estremo poiché porta l’atleta ad andare oltre il limite posto dalla fisiologia umana. È uno sport di squadra e il campione non è mai solo, ma è sempre circondato dai membri del team che entrano in acqua, scendendo in profondità insieme a lui. La capacità polmonare può essere allenata e torna utile in tanti altri sport, ma quando si parla di apnea i soli polmoni non bastano: occorre allenare la mente, risorsa imprescindibile, all’insegna della calma, dell’equilibrio e della stabilità. Quando queste tre qualità vengono a mancare potrebbero verificarsi tragici esiti come quelli del film di Rosenthal. Una pellicola da vedere tutta d’un fiato.

Laureata in Italianistica all'Università di Bologna. Tra il suo dire e il fare ci sono di mezzo il cinema e la letteratura. Scrive di cinema su Art Shapes.