Art Shapes
Robert Capa
Arte

Robert Capa e la guerra raccontata attraverso l’obiettivo4 minuti di lettura

I conflitti bellici hanno, purtroppo, sempre fatto parte della storia dell’umanità, così come la loro narrazione ha sempre avuto un ruolo nella vita delle persone. Prima in forma verbale e poi attraverso le immagini il racconto della guerra ha avuto diversi grandi protagonisti e uno di questi è sicuramente Robert Capa. Considerato uno dei più grandi fotografi del secolo scorso Robert Capa fa della fotografia lo strumento ideale per testimoniare conflitti e guerre. I suoi reportage bellici hanno permesso la diffusione di momenti e immagini di guerra che tutt’oggi sono ben fissi nell’immaginario comune. Vissuto in un periodo fin troppo denso di conflitti Capa non smise mai di essere presente sul campo di battaglia. Non smise mai di documentare la sofferenza e la morte che accompagnano questi eventi. 

Una vita in prima linea

Robert Capa lavorò attivamente sul campo di cinque diversi conflitti: la guerra civile spagnola, la seconda guerra sino-giapponese, la seconda guerra mondiale, la guerra arabo-israeliana e la prima guerra d’Indocina. Tutti conflitti che Capa ha saputo immortale in maniera diretta, senza fronzoli. Le sue fotografie non volevano infatti essere in alcun modo imbellite e perciò risultare finte. Molte di esse sono quasi sfocate e “sporche” donandoci perfettamente le emozioni e la gravità dell’evento. Come, ad esempio, il gruppo di foto conosciuto come The magnificent eleven. Queste undici fotografie sono tutte scattate durante il D-day e mostrano tutta la frenesia e la potenza di quel momento così importante per la storia del conflitto e del mondo.

Omaha Beach- Robert Capa
FRANCE. Normandy. Omaha Beach. The first wave of American troops lands at dawn. June 6th, 1944. © Robert Capa © International Center of Photography | Magnum Photos

Robert Capa in Spagna

Il reportage che però ha fornito a Capa la notorietà mondiale è stato quello riguardante la Guerra Civile Spagnola. Rimasto in Spagna dal 1936 al 1939 Capa ha immortalato diverse scene che hanno caratterizzato il conflitto nella penisola Iberica e ha mostrato la durezza del conflitto nonché la sofferenza di civili e soldati. Accompagnato dalla sua compagna Gerda Talo, anch’essa fotografa, Capa restituisce le immagini di un conflitto che mette a dura prova la vita di civili e non solo.

È proprio da questo conflitto che viene fuori forse la fotografia più celebre di Capa. Loyalist Militiaman at the Moment of Death, Cerro Muriano, September 5, 1936, conosciuta dai più come The falling soldier e che immortala la caduta del miliziano repubblicano Federico Borrel Garcia. Grazie a questa fotografia Capa divenne immediatamente conosciuto ai più e incominciò la sua carriera di fotografo di guerra.

Il problema di The falling soldier

Nonostante sia la fotografia che rese Capa famoso e per la quale è tutt’oggi ricordato, la veridicità di The falling soldier è stata più volte messa in dubbio. Diversi anni dopo, infatti, le varie informazioni fornite dallo stesso Capa sul luogo e sul momento in cui la foto viene scattata vengono messe in dubbio. Diverse critiche riguardano il modello di macchina fotografica usata da Capa per scattare la fotografia secondo alcuni non poteva corrispondere al formato della fotografia. Di contro diverse persone si sono impegnate a dimostrare l’autenticità del lavoro di Capa. Il suo biografo, consultando anche gli archivi ufficiali, ha dimostrato l’identità del soldato e ucciso e il luogo della morte.

Robert Capa The falling soldier
Loyalist Militiaman at the Moment of Death, Cerro Muriano, September 5, 1936 (The falling soldier), Robert Capa, Spain © Robert Capa © International centre of photography / Magnum Photos

Robert Capa: il fotografo

Robert Capa ha saputo dare al reportage di guerra una forma autoriale. Le sue fotografie non sono semplicemente resoconti di guerra ma testimonianze artistiche di momenti chiave della storia del mondo. Le sue fotografie trasmettono tutta la sofferenza che può derivare dall’esperienza della guerra. Una sofferenza che molto spesso colpisce più chi, con il conflitto, c’entra poco o nulla. L’eredità fotografica di Robert Capa è immensa. Tra i suoi lavori e la fondazione dell’agenzia fotografica Magnum Capa ha lasciato ai posteri un immenso tesoro che vale ancora oggi la pena di ammirare.

Mi chiamo Marco Celi, laureato in Scienze filosofiche presso l’Università degli studi di Milano ho da sempre avuto un forte interesse per l’arte e i musei in tutte le loro forme.