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Richard Wagner e il mito: il bisogno di una mitologia tedesca5 minuti di lettura

Il Ring wagneriano, fu certamente un tentativo di reinterpretare, ripresentare e persino di analizzare diversi miti teutonici e nordeuropei, come anche un tentativo di creare un nuovo mito per l’uomo moderno.

Il periodo del romanticismo vede la riscoperta degli antichi miti germanici e scandinavi.

Nel Discorso sulla mitologia, apparso sulle colonne di “Athenäum” nel 1800, Friedrich Schlegel scrive che la rivisitazione del mito permette la ricostruzione della Storia. Secondo Schlegel nel mito è racchiusa l’origine dell’uomo.

Le fonti di Wagner in tema di mito

Nibelungenlied

Tra i vari miti conosciuti ai tempi di Wagner ,uno dei più popolari era quello dei Nibelunghi, noto principalmente per il Nibelungenlied, un poema epico del 1200 circa di autore sconosciuto.

Nel Nibelungenlied è narrata la storia di Grimilde, principessa Burgunda, sposa di Sigfrido, e quella di Gunther, fratello di Grimilde, che riesce ad ottenere i favori di Brunilde, grazie a Sigfrido. Brunilde fece uccidere Sigfrido per mezzo di Hagen. Grimilde sposò più tardi Etzel (Attila) e si vendicò di Hagen, dei Nibelunghi e degli Unni di Etzel.

Edda Poetica

Altra fonte delle ricerche wagneriane in tema di mito, fu l’Edda Poetica (Altere Edda) di Saemund, una raccolta di ventinove canti in norreno, tratti dal manoscritto medioevale islandese Codex Regius . L’argomento di questi canti è di tipo sapienzale-mitologico (imprese degli dei) e di argomento eroico, aventi come protagonisti gli eroi dei Volsunghi e le loro gesta.

Mitologia norrena e leggende

Wagner prende spunto dalle più antiche leggende del ciclo scandinavo e della mitologia
norrena. Risale al 1856 una lettera scritta a Franz Muller ,nella quale è la presente una lista di
libri che sono serviti a Wagner come fonti per il suo Ring. È possibile affermare che i libri
serviti maggiormente a Wagner siano i seguenti:

  • Deutsche Mythologie (1835) di Jacob Grimm : è un trattato di mitologia tedesca
  • Edda Poetica: raccolta di ventinove canti in norreno, tratti dal manoscritto medioevale islandese Codex Regius. La raccolta è scritta in versi legati da allitterazione.
  • Edda in prosa: scritta da Snorri Sturluson attorno al 1220, è un manuale di poetica norrena contenente anche molte storie di mitologia norrena. Il manuale è composto da un prologo e tre parti: Fyrirsögn ok Formáli (intestazione e prologo); Gylfaginning (l’inganno di Gylfi) nel quale sono presentati i miti e le divinità più importanti, attraverso episodi tratti dalla cosmogonia e dalla mitologia; Skáldskaparmál (dialogo sull’arte poetica); Háttatal (trattato di metrica).
  • Völsunga saga: poema leggendario scritto prosa nel XIII secolo ,narra le origini e il declino della dinastia dei Volsunghi. La prima parte tratta degli antenati di Sigurd, con particolari riferimenti a Sigmund (padre di Sigurd) e Signy, figlioVolsung. La seconda parte è dedicate a Sigurd, il personaggio principale della saga. Dopo il racconto della morte di Sigurd, la storia ruota intorno a Gudrun e il cognato di Sigurd.
  • Thidreks saga: scritta intorno al 1205, questa saga narra le avventure dell’eroe Tedesco Thiðrek, conosciuto nelle leggende tedesche come Dietrich di Verona. In questa saga sono inoltre presenti delle storie sulla vita dell’eroe Sigurd e della famiglia dei Burgundi.

La tetralogia wagneriana

La composizione della tetralogia occuperà ventisei anni di lavoro.

La tetralogia è composta da tre drammi e un prologo: Das Rheingold (L’oro del Reno) , Die Walküre (La Walkiria), Siegfried e Die Götterdämmerung (Il crepuscolo degli dei).Wagner inizia a lavorare al testo
di quest’ultimo nel 1848.

Wagner per la sua tetralogia crea una genealogia personalizzata. Nell’elenco vi sono l’insieme
delle macrocategorie che compaiono nel dramma wagneriano:

  • Dei/Dee: abitanti del Walhall, la fortezza nel cielo
  • Walchirie: nove donne guerriere il cui compito è di portare al Walhall gli eroi
  • caduti in battaglia
  • Giganti: costruttori del Walhall
  • Nibelunghi: abitanti di Nibelheim, le viscere della terra
  • Figlie del Reno: protettrici dell’oro presente sul fondo del Reno
  • Umani: nel ciclo wagneriano compaiono tre dinastie , i Walsungs , i Neidings e
  • Gibichungs

I personaggi wagneriani

Importanti nel ciclo sono le relazioni tra i vari personaggi e i legami che si creano tra il mondo divino e quello umano. Ad esempio, Wotan è padre delle nove Valchirie, nate dall’unione con Erda, e dei due Valsughi nati dall’unione del re con una donna umana. Il personaggio che fa iniziare la storia è Alberich, un nano: la figura del nano è tipica delle leggende nordiche. I nani sono conosciuti come grandi accumulatori di tesori.

Dei / Dee

  • Wotan: Re degli dei, dio della luce, dell’aria e del vento
  • Fricka: Dea del matrimonio
  • Freia: Dea dell’amore, della giovinezza e della bellezza
  • Donner: Dio del tuono
  • Froh: Dio della primavera, della fertilità
  • Loge: Dio del fuoco
  • Erda: Dea della terra
  • Norne: Dee del destino (passato, presente e futuro)

Valchirie

Brünnhilde, Waltraute, Helmwige, Gerhilde, Siegrune, Schwertleite, Ortlinde, Grimgerde, Rossweisse

Figlie del Reno

Woglinde, Wellgunde, Flosshilde

Giganti

Fasolt, Fafner

Nibelunghi

Alberich, Mime

Valsunghi

Siegmund, Sieglinde, Siegfried

Gibichungs

Gunther, Gutrune, Hagen

Neidings

Hunding

I luoghi della mitologia wagneriana

Gli dei wagneriani nell’Asgard e la reggia più conosciuta è il Valhalla. Nell Edda in Prosa di
Snorri Sturluson e nell’Edda Poetica è presente il Valhalla, la “Casa degli Eroi”. Il Valhalla è la reggia più conosciuta dell’Asgard poiché è anche la residenza del dio Wotan e, come in Wagner, ospita gli eroi caduti in battaglia.

Nei racconti mitici nordici questi eroi caduti in battaglia sono chiamati Einheriar e il loro compito è di combattere accanto agli dei durante il giorno del ragnarök. In Wagner Wotan pone gli eroi caduti in battaglia a difesa della dimora celeste. Sia nella mitologia norrena sia in quella wagneriana gli eroi caduti in battaglia sono scelti e portati al Valhalla dalle Valchirie.

Un ponte, creato con un incantesimo da Donner e Froh, conduce alla dimora degli dei. Questo ponte non è altro che un arcobaleno, elemento presente anche nei miti norreni col nome di Bifröst. Costruito con fuoco, aria e acqua dagli dei, l’arcobaleno di tre colori (rosso, blu e verde) creava una strada che congiungeva il Mondo (Midgard) al regno degli dei (Asgard). Nella mitologia norrena a guardia dell’arcobaleno vi era il dio Heimdall, il cui compito era di suonare il corno per avvisare gli dei dell’arrivo della fine (il già citato ragnarök).

Laureata in Cinema, televisione e produzione multimediale con master in Traduzione multimediale. Ho studiato per tanti anni canto rinascimentale barocco. Lavoro principalmente nei settori della comunicazione, della grafica e della traduzione. Sono appassionata di cinema, serie tv, fumetti, lingue, letteratura e musica