
Red Notice: Neflix hai fatto un nuovo film? Sì, ma niente di serio3 minuti di lettura
Riesce finalmente ad uscire “Red Notice”, più volte rimandato a causa della pandemia arriva su Netflix il 12 Novembre. Appena uscito è già detentore di un record, è il film più costoso nella storia della piattaforma streaming, con la bellezza di 200 milioni di dollari.
Red Notice l’epilogo

John Hartley (Dwayne Johnson) lavora per l’FBI ed è alla ricerca di Nolan Booth (Ryan Reynolds) ladro d’arte di fama internazionale, che sta cercando di impossessarsi delle tre uova d’oro regalate da Marcantonio a Cleopatra, giusto qualche anno prima. Ad aiutare John, vi è “L’alfiere” o come si scoprirà poco dopo, Sarah Black (Gal Gadot) altra ladra d’arte che cerca di impossessarsi dei tre manufatti.
Si potrebbe raccontare di più della trama, ma non vi è un granché da dire. E qui sta il punto di tutto il film.
La pellicola non si può dire originale, e nemmeno storicamente accurata come ci hanno ampiamente abituato oltreoceano. Se spendi 200 milioni per ricreare mezzo mondo ad Atlanta (tranne per le scene a Roma e in Sardegna), e per pagare i tre protagonisti, forse ti rimane poco per creare una sceneggiatura avvincente.
Il regista Rawson Marshall Thurber, dirige per la terza volta The Rock, dopo “Skyscraper“ e “Una spia e mezzo”. Da sempre più attento alla commedia che al dramma, ricordiamo cult come “Dodgeball, a True Underdog story”, in questo film fatica a divertire o far appassionare alla vicenda. A onor del vero, viene ricalcata una cifra stilistica che forse ha raggiunto la sua fase discendente con questa storia. E parliamo di Ryan Reynolds.
Blockbuster, popcorn e una coca media

Dopo averci regalato grande divertimento con “Deadpool”, “Deadpool 2”, “Free Guy”, “The Hitman’s Bodyguard”, e sicuramente ne stiamo dimenticando altri, quel tipo di comicità sta cominciando ad essere stucchevole. Per quanto non si possa discutere nelle doti recitative, sta lentamente diventando una macchietta, cadendo nel cliché che l’ha reso famoso, l’eroe simpatico.
Sulle ali di questo tipo di autoironia, il film risulta lento, per quanto ricco di momenti d’azione e colpi di scena. Si fatica ad innamorarsi dei personaggi, sembra quasi di guardare un Indiana Jones sotto anestesia.
Ma se si guarda il film con il giusto spirito, sapendo di aver davanti un Blockbuster e non una pellicola che punta a raccontare qualcosa di nuovo o commuovere, allora si possono trascorrere un paio d’ore piacevoli.
Infatti, la critica molto spesso non segue il pubblico, e Red Notice è diventato in pochi giorni il film più visto nella storia di Netflix, superando “Bird Box“.
Un cinema nuovo su Netflix

Questo a sottolineare il cambiamento che il mondo del cinema sta vivendo, è molto più semplice fare ascolti (o visualizzazioni) piuttosto che portare le persone in sala. Inoltre, guardando dal divano di casa, si cerca per lo più di scegliere il disimpegno, e questo genere di film diventano dei successi internazionali, pur essendo privi di originalità.
Senza nulla togliere a degli attori di prima classe, costati infatti 20 milioni a testa, le interpretazioni sono appaganti e quella costante voglia di far divertire, riesce a strappare un sorriso ogni tanto.
Red Notice rimane un film piacevole, senza portare niente di nuovo, inoltre, rimanendo aperto nel finale, preannuncia uno o più sequel, presupponendo una possibile saga.

