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Arte,  News

La Certosa di Bologna: alla scoperta della bellezza tra arte, storia, musica e teatro3 minuti di lettura

Con la giornata di ieri si è aperta la stagione della rassegna estiva degli spettacoli che animeranno la Certosa di Bologna. Dal 26 maggio fino al 2 novembre infatti, sessanta appuntamenti condurranno il pubblico alla riscoperta dei segreti del cimitero monumentale e della città di Bologna.

La Certosa di Bologna, una città nella città

Durante la conferenza stampa Cinzia Barbieri, amministratore delegato di Bologna Servizi Cimiteriali, ha sottolineato l’importanza del luogo. Il suo valore non risiede solamente nell’ambito sacro e del saluto privato. L’iniziativa avviata a Bologna, che si presenta quest’anno con la quattordicesima edizione, mira a far emergere l’enorme pregio culturale di questa città nella città. Non si tratta solamente di promuovere il patrimonio artistico, storico, architettonico della Certosa, ma di allargare la narrazione della città stessa ripercorrendone i passi, facendo tornare a vivere questo museo a cielo aperto come luogo collettivo.

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Una rassegna ricca di eventi e tematiche

La rassegna di eventi curata dal Museo civico del Risorgimento presenta visite guidate, passeggiate tematiche, trekking, concerti, performance teatrali e lezioni animate. Otello Sangiorgi, direttore del Museo, ha ricordato come la collaborazione con il mondo dell’associazionismo culturale e delle guide turistiche è diventata un valore aggiunto per coinvolgere un pubblico sempre più ampio e variegato.

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Recinto Monache e Cappuccini

Tra le tematiche principali di questo progetto spiccano quelle dedicate al Lungo Ottocento bolognese, la ricorrenza dei 150 anni della morte di Mazzini; percorsi legati all’emancipazione femminile, con testimonianze biografiche di donne vissute in epoche differenti ma ispirate dallo stesso coraggio. Ci saranno inoltre visite guidate dedicate ai grandi personaggi della città di Bologna: Ottorino Respighi, Giorgio Morandi, Pier Paolo Pasolini – di cui quest’anno il centenario dalla scomparsa -, Roberto Roversi e Lucio Dalla.

Tutte le arti, sotto i portici

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L’area porticata, riconosciuta come Patrimonio dell’Umanità UNESCO, farà da cornice ai linguaggi di tutte le arti. Nel calendario sono presenti infatti visite guidate con musicologi e storici dell’arte alla scoperta di artisti e di capolavori scultorei e architettonici; lezioni animate di Istantanea Teatro per entrare nel mondo dantesco; recital dedicati a Pasolini, Dalla e Roversi, la musica di Rossini, Respighi, Puccini, Bossi e quella elettronica unita alla video arte della rassegna “Sound and Silence”; e ancora storie di scrittrici come Gualberta Alaide Beccaria, percorsi teatrali e cantastorie.

Oltre agli appuntamenti artistici altre trame costellano il calendario della Certosa; la ritualità funebre in tutte le sfaccettature possibili, storie di misteri e passioni, trekking e coincidenze astronomiche raccolte da Marco Marchesini.

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Roberto Martorelli, referente del progetto di valorizzazione della Certosa, ha ben spiegato come grazie all’unicità delle scenografie e ambientazioni del luogo, la capacità di offrire spunti di poesia, stupore e meditazione risulti maggiormente evidente. Vivere questo luogo vuol dire riscoprirne la bellezza e poterne fare un museo della memoria.

Sono stati annunciati inoltre degli importanti lavori di restauro, manutenzione, la costruzione di un nuovo obitorio. Questo a dimostrazione di quanto sia importante questo sito in cui si riflette l’intera città. Attraverso le forme del passato, infatti, è possibile scoprire un nuovo presente.

Diplomata in conservatorio, laureata in lettere, amo le pagine consumate, le gallerie d'arte e le poltroncine dei teatri. Posso però garantire di essere anche una persona simpatica.