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Cinema

Oscar 2022: tutti i vincitori e gli highlights della serata5 minuti di lettura

Alle 5 di questa mattina si è conclusa la 94esima notte degli Oscar, con momenti che resteranno negli annali (sì, ci riferiamo allo schiaffo di Will Smith a Chris Rock. Ma ne parleremo) e vittorie che hanno spiazzato i pronostici. Scopriamo gli highlights di questa nottata e, ovviamente, chi si è aggiudicato la statuetta!

A dominare è stato Dune, con ben 6 Oscar portati a casa. Il Potere del Cane, super favorito con ben 12 nomination è tornato a casa con una sola statuetta. A vincere come miglior film I segni del cuore – CODA, distribuito da Apple Tv+ e decisamente inaspettato, vista la concorrenza. Il film è un remake de La famiglia Beliér, film francese del 2014 che racconta il desiderio di cantare dell’unica udente in una famiglia di persone sorde.

Tra gli Oscar più “prevedibili” quello a Will Smith per King Richards, in cui interpreta Richard Williams, padre instancabile delle due regine del tennis Serena e Venus. L’Italia purtroppo torna a mani vuote da Los Angeles, con l’Oscar al miglior film straniero dato al giapponese Drive My Car.

Oscar 2022: i vincitori

Miglior film

Miglior regia

  • Paul Thomas Anderson per Licorice Pizza
  • Kenneth Branagh per Belfast
  • Jane Campion per Il potere del cane
  • Steven Spielberg per West Side Story
  • Ryûsuke Hamaguchi per Drive My Car

Miglior attore protagonista

  • Javier Bardem per Being the Ricardos
  • Benedict Cumberbatch per Il potere del cane
  • Andrew Garfield per Tick, Tick … Boom! 
  • Will Smith per King Richard
  • Denzel Washington per Macbeth

Miglior attrice protagonista

  • Jessica Chastain per Gli occhi di Tammy Faye
  • Olivia Colman –per La figlia oscura
  • Penélope Cruz per Madres paralelas
  • Nicole Kidman per Being the Ricardos
  • Kristen Stewart per Spencer

Miglior attore non protagonista

  • Ciaran Hinds per Belfast
  • Troy Kotsur per I segni del cuore – CODA
  • Jesse Plemons per Il potere del cane
  • J.K. Simmons per Being the Ricardos
  • Kodi Smit-McPhee per Il potere del cane

Miglior attrice non protagonista

  • Jessie Buckley per La figlia oscura
  • Ariana DeBose per West Side Story
  • Judi Dench per Belfast
  • Kirsten Dunst per Il potere del cane
  • Aunjanue Ellis per King Richard

Miglior film internazionale

  • Drive My Car (Giappone)
  • Flee (Danimarca)
  • È stata la mano di Dio (Italia)
  • Lunana: A Yak in the Classroom (Bhutan)
  • The worst person in the world (Norvegia)

Miglior film d’animazione

  • Encanto
  • Flee
  • Luca
  • I Mitchell contro le macchine
  • Raya e l’ultimo drago

Miglior colonna sonora

  • Don’t Look Up 
  • Dune 
  • Encanto 
  • Madres paralelas
  • Il potere del cane

Miglior sceneggiatura originale

  • Belfast
  • Dont’ look up
  • King Richard
  • Licorice pizza
  • The worst person in the world

Miglior sceneggiatura non originale

  • I segni del cuore – CODA
  • Drive My Car
  • Dune
  • La figlia oscura
  • Il potere del cane

Miglior canzone originale

  • “Be Alive” — Beyoncé Knowles-Carter & Darius Scott (King Richard)
  • “Dos Oruguitas” — Lin-Manuel Miranda (Encanto)
  • “Down to Joy” — Van Morrison (Belfast)
  • “No Time to Die” — Billie Eilish & Finneas O’Connell (No Time to Die)
  • “Somehow You Do” — Diane Warren (Four Good Days)

Migliori effetti visivi

Migliori costumi

  • Cruella
  • Cyrano
  • Dune
  • La fiera delle illusioni – Nightmare Alley
  • West Side Story 

Miglior fotografia

  • Dune
  • La fiera delle illusioni – Nightmare Alley
  • Il potere del cane
  • Macbeth
  • West Side Story

Miglior scenografia

  • Dune
  • La fiera delle illusioni
  • Il potere del cane
  • Macbeth
  • West Side Story

Miglior montaggio

  • Dont’ look up
  • Dune
  • King Richard
  • Il potere del cane
  • Tick, Tick… Boom!

Miglior sonoro

  • Belfast
  • Dune
  • No Time to Die
  • Il potere del cane
  • West Side Story

Miglior trucco e acconciature

  • Coming 2 America
  • Cruella
  • Dune
  • Gli occhi di Tammy Faye
  • House of Gucci

Miglior documentario

  • Ascension
  • Attica
  • Flee
  • Summer of Soul
  • Writing with fire

Miglior cortometraggio

  • Ala Kachuu — Take and Run
  • The Dress
  • The Long Goodbye
  • On My Mind
  • Please Hold

Miglior cortometraggio animato

  • Affairs of the Art
  • Bestia
  • Boxballet
  • Robin Robin
  • The Windshield Wiper

Miglior cortometraggio documentario

  • Audible
  • Lead Me Home
  • The Queen of Basketball
  • Three Songs for Benazir
  • When We Were Bullies

Oscar 2022: i momenti migliori (e peggiori)

La notte degli Oscar è stata condotta da tre attrici comiche: Amy Schumer, Regina Hall e Wanda Skyes, dopo ben 3 anni senza conduttori. Come sempre, la consegna delle statuette è stata accompagnata da una lunga sfilata di star. Tra gli altri: Kevin Costner, Jamie Lee Curtis, Lady Gaga, Jennifer Garner, Jake Gyllenhaal, Tiffany Haddish, Woody Harrelson, Tony Hawk, Anthony Hopkins, Samuel L. Jackson, Lily James, Daniel Kaluuya, Zoë Kravitz, Mila Kunis, Rami Malek, Shawn Mendes, Jason Momoa, Bill Murray, Lupita Nyong’o, Elliot Page, Uma Thurman, John Travolta, Serena e Venus Williams e Chris Rock.

Proprio quest’ultimo si è reso protagonista di un sipario non proprio edificante: una sua battuta infelice sull’alopecia di Jada Pinkett Smith (che agli Oscar si è presentata del tutto rasata) ha fatto scattare il marito Will Smith, che è salito sul palco e ha dato un forte schiaffo al comico, che è riuscito parzialmente a scansarsi. Smith, tornato al posto ha inveito contro Chris Rock, con l’audio prontamente staccato dall’emittente ABC. Dal labiale si legge “non nominare mai più il nome di mia moglie“, quest’ultima visibilmente ferita dall’attacco nei suoi confronti.

Nel suo discorso dopo la vittoria per King Richards, Will Smith si è scusato con l’Accademy e con i presenti per il gesto, ma senza nominare Chris Rock.

La serata è proseguita senza ulteriori intoppi, con la premiazione degli Oscar considerati “minori”, perché spesso legati alla tecnica cinematografica (cortometraggio, cortometraggio documentario, cortometraggio animato, montaggio, trucco e acconciatura, colonna sonora, scenografia e sonoro), sono stati consegnati fuori scena, prima della diretta mondiale.

Un momento particolarmente toccante è stato il discorso di Troy Kotsur, primo attore sordo a vincere un Oscar (la prima attrice fu Marlee Matlin nel 1987 per Figli di un dio minore, presente anche in CODA nel ruolo della madre della protagonista). Il dicorso di ringraziamento si è svolto nella lingua americana dei segni.

Tra i numeri musicali l’esibizione di Beyoncé, del cast di West Side Story e di Billie Eilish, vincitrice dell’Oscar come miglior canzone per il film No Time to Die. Sul palco anche Liza Minnelli, apparsa in sedia a rotelle al fianco di Lady Gaga.

Nonostante le voci ricorrenti, non è apparso alcun dicorso del presidente ucraino Zelensky e il tema della guerra in Ucraina non è stato preponderante durante la serata, con lo svolgimento di un minuto di silenzio e molti attori con il fiocco azzurro della pace.

Laureato in Relazioni Internazionali, scrive da alcuni anni per testate specializzate in Cinema, Arte e Musica. Nel 2021 fonda Art Shapes, per dare voce a chiunque avesse voglia di raccontare la vita a modo suo.