
Giorno per giorno nella pittura con Federico Zeri al Museo Poldi Pezzoli di Milano3 minuti di lettura
In occasione del centenario della nascita di Federico Zeri, uno dei più straordinari conoscitori del Novecento, il Museo Poldi Pezzoli accoglie la mostra Giorno per giorno nella pittura. Federico Zeri e Milano.
Curata da Andrea Bacchi, direttore della Fondazione Zeri di Bologna, e Andrea Di Lorenzo, direttore del Museo Ginori di Firenze, l’esposizione è visitabile fino al 7 marzo 2022.

La mostra, situata al piano terra del museo, si focalizza sulle relazioni intessute negli anni dallo storico dell’arte con le istituzioni, i musei e i collezionisti milanesi.
Federico Zeri

Eccentrico e controcorrente, Federico Zeri durante la sua carriera ha focalizzato l’attenzione sulle periferie artistiche. Si è sempre rifiutato di aderire alla tradizione storiografica che considerava Firenze e Venezia come epicentri dell’arte italiana.
Dello studioso si ricorda il recupero filologico e storico di artisti dimenticati, la ricomposizione di complessi pittorici dispersi e la riscoperta di aree artistiche trascurate dagli studi.
Le sue grandi scoperte si sono sempre basate su un metodo di studio in cui erano centrali l’analisi di documenti e notizie storiche. Centrali anche l’osservazione attenta delle opere d’arte a 360 gradi – tra materia, tecnica, stile ed iconografia – e l’utilizzo di immagini fotografiche che raccoglie fin dagli anni ’40 realizzando il più grande archivio privato al mondo sull’arte italiana.

La mostra al Poldi Pezzoli
Il percorso espositivo presenta una trentina di opere connesse ai suoi studi e alle pubblicazioni o di cui egli ha suggerito direttamente l’acquisto.
Sono lavori appartenenti a collezioni private e a musei. Presenti anche due dipinti giunti al Museo per legato testamentario dello studioso, che saranno oggetto di nuove ricerche e approfondimenti.
Tra le sezioni quelle legate ad opere di pittura tardogotica, a ritratti rinascimentali, a nature morte, all’artista Iohannes Hispanus, di cui Zeri ha individuato le sconosciute radici culturali, e a Donato de’ Bardi, artista ligure che ha occupato per lungo tempo le sue ricerche.
In una sala adiacente alle opere, è presente un video di approfondimento con una delle lezioni che Federico Zeri ha tenuto in importanti istituzioni italiane nel corso degli ultimi anni della sua vita.

Come ricorda il titolo della mostra, giorno dopo giorno, Zeri racconta la “sua” storia dell’arte, per iscritto e a voce in numerosi interventi televisivi per la Rai.
Anche l’allestimento ripercorre l’idea metodologica del grande e indimenticabile studioso. Esso è realizzato con vani successivi regolari e simmetrici, incorniciati dalle pareti e dal soffitto del palazzo storico.

