
Botteghe di Tokyo, la mostra immersiva da Tenoha Milano4 minuti di lettura
Da Tenoha Milano è possibile fare una passeggiata tra le vie della capitale giapponese e i suoi negozi grazie a una strabiliante mostra immersiva, ispirata al libro “Botteghe di Tokyo” dell’artista polacco Mateusz Urbanowicz.
Curata da Laura Micalizzi, la mostra è visitabile fino al 27 marzo, gratuitamente con obbligo di prenotazione.
Un passaporto e biglietto aereo per Tokyo
Un passaporto rosso e un biglietto aereo: così inizia il viaggio (purtroppo) immaginario che questa mostra rende possibile. Tutto è progettato per essere il più realistico possibile e trasportare il visitatore in un’esperienza unica, divertente e indimenticabile.
Si inizia da un tunnel che ricrea l’interno di un aereo e si prosegue in una stanza arredata come le sale d’attesa degli aeroporti. Infine, un cartello dà ufficialmente il benvenuto in Giappone.

L’atmosfera che si respira è quella tutta particolare della capitale giapponese, dove modernità e tradizione coesistono e a volte si scontrano. Una città in cui si possono incontrare da una parte grattacieli di vetro e neon luminosi e dall’altra piccoli templi e altri luoghi di culto o, appunto, botteghe e negozi che sembrano essersi fermati al secolo scorso.

Molte delle botteghe riprodotte risalgono a epoca Shōwa, tra il 1926 e il 1989. Alcune di esse sono ancora presenti e si possono incontrare visitando Tokyo. Altre, invece, che erano già prossime alla chiusura negli anni in cui Urbanowicz inizia il suo progetto, sono ormai distrutte.

Il lavoro dell’artista, allora, diventa anche una testimonianza di un passato che sta ormai scomparendo quasi del tutto e un modo per riportare l’attenzione su queste botteghe e conservare la memoria di epoche passate.
Un viaggio alla scoperta di tradizioni lontane
L’allestimento della mostra permette al visitatore non solo di passeggiare tra le strade dei quartieri di Tokyo e osservare le facciate degli edifici, ma anche di scoprire le tradizioni e la cultura nipponica.
Ogni bottega racconta una storia e un particolare aspetto della vita in Giappone. Dalla cucina attraverso il negozio di alghe e quello di senbei, tradizionale snack a metà tra il biscotto e il cracker, a librerie e parrucchieri; da ristoranti a negozi di stoffe, abbigliamento e calzature tradizionali.

Oltre alle riproduzioni dei disegni sono presenti oggetti interattivi che rendono la visita un momento di svago e divertimento. Ci si può sedere sui tatami, comprare dolci tipici, provare a indossare le uniformi scolastiche, scattarsi foto nelle purikura, cabine fotografiche in cui è anche possibile modificare i propri scatti.
Mateusz Urbanowicz e i suoi acquerelli
Le facciate dei negozi sono riproduzioni fedeli, trasposte a grandezza naturale, delle poetiche e suggestive illustrazioni ad acquarello dell’artista Mateusz Urbanowicz.
Di origine polacche, egli vive ormai a Tokyo da diversi anni. Ha lavorato come disegnatori d’ambienti per il cinema d’animazione nello studio Comix Wave Film, collaborando anche con il regista Makoto Shinkai alla realizzazione degli sfondi del film Your Name.
Nel 2016 esordisce con una serie di 10 tavole raffiguranti altrettante vecchie botteghe della capitale. Il successo è immediato, tanto che l’artista decide di proseguire la serie con quaranta nuovi acquerelli ora raccolti in un prezioso volume edito da Ippocampo.

La mostra da Tenoha si conclude proprio con un angolo dedicato a schizzi, bozzetti e materiali dell’artista, per scoprire il processo creativo e i vari processi che rendono possibile la nascita dei dipinti.

