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Cinema

Million Dollar Baby: il pugilato come metafora della vita3 minuti di lettura

Il 18 febbraio 2004 esce nelle sale cinematografiche Million Dollar Baby, un film prodotto da Clint Eastwood e destinato a entrare nel cuore delle persone molto presto.

La protagonista di questa avvincente storia sulla box è Hilary Swank nei panni di Maggie Fitzgerald, una ragazza povera dell’America rurale che cerca di mantenersi facendo la cameriera, ma con il sogno di diventare un pugile.

Per questo s’iscrive nella palestra di Frankie – lo stesso Clint Eastwood –, riuscendo a convincerlo, dopo svariati tentativi, ad allenarla.

Frankie mette una passione in quello che fa che va al di sopra degli affari economici, tanto agognanti dai “normali” pugili e i rispettivi manager.

Se c’è una magia nella box è la capacità di combattere battaglie al di là di ogni sopportazione […].

È la magia di rischiare tutto per un sogno che nessuno vede tranne te“.

Dopo mesi di duro allenamento, Maggie si sente pronta a sfidare altre pugili, mostrandosi da subito promettente.

E da quel momento, capiremo come il pugilato è solo un pretesto per affrontare un discorso più ampio: quello sulla vita e i suoi svariati significati.

“Mio tesoro, mio sangue.”

Maggie, fin dai primi incontri, riesce a mettere subito K.O le avversarie, tanto da riuscire difficile a Frenkie procurargli altri incontri.

Quest’ultimo, infatti, si trova costretto a pagare in segreto gli avversari, ma anche un manager che possa convincere Maggie a passare sotto la sua custodia, promettendogli il match per il titolo.

Ma col passare del tempo succede un fatto non poi così strano: Frankie e Maggie si affezionano in un modo così profondo da risultare padre e figlia.

Lui le regala una vestaglia coi colori dell’Irlanda e una misteriosa scritta in gaelico Mo Cuishle, di cui Maggie scoprirà il significato solo alla fine: “mio tesoro, mio sangue.”

Ironia e drammaticità

Nella prima parte del film, Million Dollar Baby regala momenti di divertimento, con battute esilaranti e in cui si assiste alla fase dell’allenamento.

La seconda parte vede Maggie iniziare a fare incontri, vincendoli, fino ad arrivare a combattere con la pugilessa più temuta, ex detenuta e famosa per le sue scorrettezze.

Nella terza parte, la drammaticità prevale su tutto il film, portando noi spettatori a capire qualcosa di più su quella che all’inizio sembrava una semplice ma bella storia di pugilato. Veniamo colti dal significato profondo della vita: l’amore.

Un amore non inteso come romanticismo, ma come legame profondo tra due persone disposte a far di tutto pur di non far soffrire l’altro. L’amore è l’unica cosa che riesce a farci sentire vivi e in pace con noi stessi, anche se le condizioni a cui siamo sottoposti non dovrebbero permettere una simile emozione.

Million Dollar Baby: divertente e struggente. Ti chiedi come possa essere possibile riuscire a dosare alla perfezione due sentimenti così diversi tra di loro. Eppure, il grande Eastwood riesce nell’impresa alla perfezione, portando lo spettatore a sorridere, ma anche ad emozionarsi, e a fare breccia nel suo cuore.

Chi non conosce ancora la storia di Maggie e Frenkie, dovrebbe provvedere subito: non verrà deluso. E questa è una promessa.

Laureata in Comunicazione e Media. Scrive ovunque, perché non riesce a farne a meno. Si sogna sceneggiatrice e i suoi film preferiti sono quelli con Christian Bale