
Vanity Fair inaugura il primo museo nel Metaverso con 19 crypto artist internazionali1 minuti di lettura
Vanity Fair continua il suo rapporto con il mondo della crypto arte e degli NFT. Dopo la copertina in NFT dedicata a Elodie e la creazione di Vanity Player One, l’avatar della testata apparso durante le sfilate della scorsa Fashion Week nel Metaverso, nasce MetaVanity, il primo museo nel Metaverso.
MetaVanity, un museo contemporaneo ispirato all’antico
Ispirato al Pantheon di Roma, MetaVanity si presenta come un imponente spazio centrale, sormontato da una cupola aperta come nel monumento originale, e 12 ambienti espositivi dove vivere inedite esperienze di conoscenza e intrattenimento. All’interno si svela una grande mostra: protagonisti, 19 nomi tra i più importanti e conosciuti della scena artistica digitale e crypto internazionale, da Skygolpe a Jesse Draxler, da Luna Ikuta e Quasimondo. I visitatori potranno muoversi tra le loro opere e le loro installazioni liberamente, e fruirne secondo modalità impensabili in un ambiente culturale tradizionale.

Per visitarlo, basta scaricare l’app Hadem, disponibile gratuitamente su tutte le piattaforme. Hadem è stata programmata interamente in Unreal 4 (motore grafico di Epic Games, la stessa di Fortnite) così da massimizzare l’impatto estetico delle installazioni artistiche presenti nei vari pavilion del museo e nel contempo rendere l’esperienza per il visitatore totalmente immersiva. Hadem sarà presto disponibile anche in versione Oculus, il visore rivoluzionario che permette un’immersione ancora più completa nell’esperienza.
Gli artisti in mostra: Max Papeschi, Emanuele Dascanio, Quasimondo, Matt Kane, Skygolpe, Coldie,Jesse Draxler, Federico Clapis, Edo Bertoglio, Mimmo Dabbrescia, neurocolor, Billelis, FabioGiampietro, Vhils, Kyle Kemink, LunaIkuta, Dangiuz, Gammatrace, Stefano Contiero.

