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Cinema

Luca: Pixar e la libertà di vivere l’estate3 minuti di lettura

Su Disney Plus arriva Luca, un film che racconta di amicizia e di quanto manchi un’estate all’Italiana.

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Luca e Alberto

Nelle acque che bagnano la Liguria si celano delle particolari creature, temute e allo stesso tempo ammirate dagli abitanti di Portorosso. I mostri marini vivono una vita simile a quella degli umani: mangiano, lavorano e hanno delle mamme che si preoccupano troppo. 

Luca Paguro mentre controlla i suoi pesci/pecora trova degli oggetti caduti da una barca (se sentite Ariel cantare è normale). Di lì a poco incontra Alberto, un mostro marino come lui, che non si preoccupa di fare una passeggiata sulla riva di tanto in tanto. Ne nasce forte amicizia legata dalla voglia di scoprire cosa si cela nelle abitudini degli umani, e dal poster di una Vespa, LA moto per eccellenza.

Luca e Alberto

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Luca e Alberto

Decidono perciò di andare a Portorosso, per vedere da vicino cosa accade nel mondo degli umani, dove incontrano Giulia, che sarà il ponte fra il mare e il piccolo paesino, nonché il modo per arrivare alla tanto ambita motocicletta. 

Fra amicizia e paesaggi a noi tanto cari, il regista Enrico Casarosa, vuole trasmettere attraverso i ricordi d’infanzia, ciò che era un’estate Italiana negli anni 70’. La macchia mediterranea, il sole e le trenette al pesto (con le patate e i fagiolini), il mare a due passi e le compagnie estive. 

Il film è meno adulto dell’ultima apparizione Pixar “Soul”, ma porta con sé forti riferimenti alla cultura italiana più datata, Mastroianni e le tradizioni di paese, la Vespa e la pasta. Molto presenti i luoghi comuni che tanto piacciono agli americani, il gesticolare e i modi esuberanti che in ogni caso, sono sempre rappresentati con rispetto senza cadere nella banalità.

Un senso più ampio per la Disney Pixar

Luca ricorda quanto una volta bastava poco per essere felici, e quanto basti poco per tornare ad essere bambini. E lo fa con grandi artisti, che hanno segnato le vite dei nostri genitori e che ci hanno tramandato per evitare il vilipendio. Nel film troviamo Il quartetto Cetra, Mina, Bennato e Gianni Morandi con alcune delle loro più celebri canzoni; molto strano vedere il tipico castello Disney allontanarsi nello schermo sulle note di “Un Bacio a Mezzanotte”. 

Luca è principalmente un racconto sull’amicizia, la storia di un mondo che fatica ad esistere ancora, ma vive nitido nei ricordi di chi ha visto l’Italia con gli occhi di uno straniero e il cuore di un bambino, che ricorda le nonne nelle piazze, la magia dei colori e il mare ligure.

Il finale che non ti aspetti

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Luca e Alberto alle prese con la pasta al pesto

Ancora una volta la Pixar parla di una realtà che corre veloce, dove è difficile capire chi si ha davanti, perciò a volte occorre fermarsi un momento e cercare di scoprire cosa si cela dietro a chi sembra essere comune, ma si rivela eccezionale. In questo caso non vale la pena nascondersi dietro una maschera, perché il più delle volte rendiamo meglio quando siamo noi stessi. 

Per quanto rivolto ai più giovani il senso del film è più ampio. Il messaggio di Luca, che correttamente si percepisce solo alla fine della storia, è che la felicità non prescinde mai dalla libertà.

E che c’è solo un modo corretto per mangiare la pasta, mangiarne tanta.

Laureato in Relazioni Internazionali, scrive da alcuni anni per testate specializzate in Cinema, Arte e Musica. Nel 2021 fonda Art Shapes, per dare voce a chiunque avesse voglia di raccontare la vita a modo suo.