Art Shapes
Wassily_Kandinsky-acquerello-astratto-min
Arte

Vasilij Kandinskij e la spiritualità nell’arte2 minuti di lettura

Vasilij Kandinskij, pittore russo vissuto tra il 1866 e il 1944, trova il suo posto nel panorama delle avanguardie storiche di inizio Novecento come icona rappresentativa dell’astrattismo, corrente tra le più radicali, accanto ai volti di Mondrian, Malevič e Klee.

Nel 1910 l’arte di Kandinskij subisce una svolta inedita: dai temi folkloristici del suo Paese e dalle raffigurazioni di paesaggi che progressivamente vengono deformati, la sua tela assiste ad un’operazione di sfondamento. I colori premono contro le linee dei contorni, diventano organismi che autonomamente si muovono in tutte le direzioni sulla tela, le chiazze della tavolozza si espandono, si diffondono nello spazio bianco, scoppiano a diverse altezze, si nascondono e riemergono dando vita alle prime Improvvisazioni e Acquerelli astratti.

Astrattismo biomorfo: i colori dell’invisibile

Vasilij Kandinskij, Macchia nera, 1912, Museo di Stato Russo, San Pietroburgo

Il Primo acquerello astratto viene elaborato da Kandinskij proprio nel 1910, in parallelo alla stesura
dello scritto teorico Lo spirituale nell’arte, opera in cui il pittore fissa le basi e le strutture scientifiche della nuova rappresentazione. L’astrattismo biomorfo da lui elaborato appare ad un primo sguardo senza leggi, con macchie e filamenti in libertà, senza alcun riferimento (come suggerito dai titoli che richiamano il mondo musicale).

Forme e colori effettivamente non hanno più un referente reale, vengono mossi come fossero suoni senza immagine (Kandinskij era molto amico del compositore austriaco Arnold Schönberg), si tratta di un’arte evocativa portatrice e generatrice di emozioni, a cui il pittore affida la propria spiritualità.

Vasilij Kandinskij, Impressione III (concerto), 1911,  Städtische Galerie im Lenbachhaus, Monaco di Baviera

Nello Spirituale dell’arte l’autore non lascia nulla al caso, anzi, analizza i valori autonomi di colori e linee associandoli inoltre a elementi musicali, spiega come il superamento della forma avvenga in stretto contatto con le scoperte scientifiche riguardanti la massa, l’energia, le onde. Gli acquerelli di Kandinskij esplodono da pulsioni di energia e si muovono secondo le leggi dei fluidi; la disposizione dei colori poi è determinata dal valore interiore di essi, per cui i colori freddi scendono verso il basso e si contraggono, le macchie calde salgono verso l’alto e si espandono, mentre il rosso si posiziona al centro del dipinto. La tela viene pervasa da ritmi e variazioni che disegnano accordi psichici; il blu frena il giallo, il rosso si impone sul viola, il marrone spegne le cromie.

Diplomata in conservatorio, laureata in lettere, amo le pagine consumate, le gallerie d'arte e le poltroncine dei teatri. Posso però garantire di essere anche una persona simpatica.