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Musica

John Coltrane: A Love Supreme5 minuti di lettura

“Non so esattamente ciò che sto cercando, qualcosa che non è stato ancora suonato. Non so che cosa è. So che lo sentirò nel momento in cui me ne impossesserò, ma anche allora continuerò a cercare.”

John Coltrane

John William Coltrane muore il 17 luglio del 1967, molte persone purtroppo non sanno chi è stato e nemmeno cosa ha lasciato; ma parlarne fa sempre bene, ricordare una musica che ormai quasi non esiste, ma che allo stesso tempo ha formato le radici dei nuovi generi musicale.

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John Coltrane

John Coltrane: un lascito immenso

Considerato fra i più grandi sassofonisti della storia del jazz, riuscì a scomporre una musica ormai solida come quella del Be-bop, con l’idea di innovare e creare qualcosa di nuovo dal nulla.

Il Bop non era semplicemente uno stile musicale, era già di per sé una rivoluzione, andava al di là della semplice musica. Poco dopo la guerra era nato lo Swing, alleggerire gli animi della gente era l’obbiettivo principale, ma era suonato da poche band solitamente bianche, un movimento elitario, di nicchia. Ma nella New York degli anni 50’ la popolazione nera era in forte crescita e chiamava a gran voce una musica che gli permettesse di ballare e di esprimere al meglio la propria cultura.

Tra i locali di New York che ospitano le band dal vivo inizia a sentirsi qualcosa di nuovo. Qui, di notte, inizia a trovarsi l’avanguardia, il pianista Thelonious Monk, Dizzy Gillespie, Kenny Clarke e Charlie Parker, costruiscono le fondamenta del be-bop. Coltrane abbraccia questo nuovo genere fino a quando non decide di cercare nuove strade, strade che ancora non erano state scritte, sarà lui ad aprire l’era del free-jazz.

Il be-bop è caratterizzato da grande Velocità d’esecuzione, melodie contrastanti e improvvisazione. L’incarnazione di questo genere musicale è Charlie Parker, sarà lui a inghiottire Coltrane in questa rivoluzione culturale. Ma l’idea di Coltrane è fin da subito quella di sperimentare, sul finire degli anni cinquanta cerca nuovi suoni insieme a Theolonious Monk e poi con Miles Davis, con quest’ultimo formerà il Miles Davis Quintet insieme a Red Garland, Paul Chambers e Philly Jones. Con il passare del tempo il sound di Trane diventa sempre più complesso e va oltre anche lo stesso Miles Davis, le sue melodie sembrano una cascata di note che si rincorrono furenti.

Questi anni saranno molto importanti per la musica, la ricerca di nuove melodie e di stili raggiunge i suoi apici con Coltrane e Davis, non sembrano mai soddisfatti, e questo aiuterà molto lo sviluppo musicale, ma meno le loro vite. La dipendenza dalle droghe e alcool colpisce la maggior parte dei musicisti dell’epoca. 

Il 55’ è un anno importante per la musica, Miles Davis si è appena ripulito, Coltrane sta cercando ispirato dallo stesso Davis di abbandonare la dipendenza dall’eroina iniziata nel 48’, e Charlie Parker ha appena perso la vita per una cirrosi epatica.

Gli sforzi di Coltrane raggiungono un risultato nel 1957, dopo un lungo periodo di astinenza e preghiera riesce finalmente ad eliminare i demoni della sua vita ed a dedicarsi unicamente alla sua musica. Un percorso nato e costruito anche grazie alla moglie Naima, che gli permise di avvicinarsi all’induismo e ricostruirsi una vita.

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John Coltrane

A Love Supreme: il momento più alto della carriera di Coltrane

La sublimazione di questo processo spirituale è A Love Supreme.

Trane si chiude in una stanza sopra il suo garage, nella nuova casa di Long Island, ed uscirà solo dopo aver terminato il suo progetto. Come Mosè tornato dal Sinai regala al resto del mondo qualcosa che non si era mai visto, l’esemplificazione della sua rinascita spirituale e della purificazione dell’anima. Il disco dura 30 minuti ed è diviso in quattro parti: Acknowledgement (Riconoscimento), Resolution (Soluzione), Pursuance (Perseveranza) e Psalm (Salmo).

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John Coltrane

Uno degli album più iconici della storia del jazz, racconta il cambiamento di una vita e il raggiungimento della pace spirituale.  Fa capire al mondo quanto il jazz non sia una musica decadente o una mera prova di stile, ma quanto possa essere un concetto  ampio e capace di trasformare uno stato d’animo in una melodia che colpisca al cuore chi vuole comprenderla.

A Love Supreme fu il punto più alto della sua carriera, altri grandi successi arrivarono, Meditations, Om, Expression ma in quell’album si vide il cambiamento di Trane. La sua vita non fu semplice, come per ogni grande artista, oltre al talento la vita regala quel pizzico di tormento che non ti lascia essere felice, e allora decidi di iniettarti un po’ di felicità nelle vene, rischiando di buttare all’aria tutto quello che avevi costruito.

Ma John Coltrane ne uscì pulito come un santo, ed è proprio così che oggi viene ricordato. A San Francisco si può trovare ancora oggi, la Saint John Coltrane Church, che raccoglie i fedeli sotto la musica, le parole e la vita di Trane. 

“Penso che la musica sia uno strumento. Può creare i modelli di pensiero iniziali che possono cambiare il modo di pensare delle persone”

John Coltrane

Laureato in Relazioni Internazionali, scrive da alcuni anni per testate specializzate in Cinema, Arte e Musica. Nel 2021 fonda Art Shapes, per dare voce a chiunque avesse voglia di raccontare la vita a modo suo.