È morto Jerry Lee Lewis, l’ultimo gigante del rock ‘n’ roll1 minuti di lettura

È morto Jerry Lee Lewis, l’ultimo grande padre del rock ‘n’ roll. L’artista se n’è andato all’età di 87 anni e solo una settimana fa era entrato nella Country Music Hall of Fame. La notizia è stata data dai suoi account ufficiali dopo che il sito Tmz ne aveva scritto nella giornata di ieri, sbagliandosi e scusandosi pubblicamente poco dopo. La figura di Jerry Lee Lewis è rimasta scolpita negli annali del rock per il suo grande successo Great Balls of Fire targato 1957. Ma non solo.

Jerry Lee Lewis, tra grandi successi, scandali e drammi privati

Le sue performance selvagge, irriverenti, che finivano quasi sempre con un pianoforte dato alle fiamme, hanno fatto storia e scandalo. E proprio il pianoforte, strumento che lo distingueva dagli altri colleghi del genere, è stato il mezzo attraverso il quale ha scritto pagine fondamentali della storia del rock e del country, genere che ha abbracciato completamente negli anni ’60.  

Great Balls of Fire, Whole Lot of Shakin’ Going On, Cold Cold Heart, la cover di What’d I Say sono solo alcuni dei suoi cavalli di battaglia. Una carriera di successi a cui però fa da contraltare una vita privata non facile e a tratti drammatica. Sposato sette volte (la terza con una sua cugina di secondo grado all’epoca tredicenne), nei primi anni ’70 ha perso la sua quarta moglie e il figlio diciannovenne Jerry Lee Lewis Jr. Nel 2019 ha interrotto l’attività concertistica dopo un infarto.