
Le fotografie di Irving Penn in mostra a Milano4 minuti di lettura
Presso la Cardi Gallery di Milano, e fino al 22 dicembre, sarà possibile ammirare per la prima volta in oltre trent’anni una selezione di fotografie scattate dal celebre fotografo Irving Penn nel corso della sua carriera, che va dagli anni Quaranta fino ai Novanta.
Lungo le tre sale che compongono la galleria sarà infatti possibile ammirare le sue fotografie divise secondo una semplice divisione tematica che salta subito all’occhio. Si parte infatti da una delle sue copertine per Vogue per arrivare ad una sala dedicata ai ritratti di noti personaggi della storia italiana del Novecento. Tutto ciò passando per nature morte, fiori, ritratti di bande di motociclisti, hippie e tribù africane.

Irving Penn e la sua fotografia
Artista estremamente prolifico, Irving Penn ha saputo rinnovare la fotografia artista grazie ad una rottura con gli stili precedenti. L’impatto che questo artista ha avuto sulla cultura di massa è infatti evidente finendo con il creare un vero e proprio canone estetico nella fotografia.
Nei suoi caratteristici ritratti i soggetti spiccano poiché posti in contrasto con lo sfondo semplice, solitamente grigio o bianco. Ma la fotografia di Penn non si limita solamente al semplice ritratto. Il suo lavoro infatti spazia dalle foto si moda, ai ritratti etnografici comprendendo anche nature morte. Quest’ultime poi sono caratterizzate da una grande precisione ed organizzazione degli elementi che le componevano lasciandoci di fronte a una fotografia estremamente ordinata.
La mostra milanese
L’esibizione vuole lasciare il visitatore con una chiara e completa panoramica del lavoro di Irving Penn prendendo in considerazione diversi periodi della sua vita e del suo lavoro nonché le diverse tematiche. La prima fotografia che si può ammirare è una delle più celebri tra le oltre 150 copertine che l’artista americano creò per la rivista Vogue. Black and white Vogue Cover, pubblicata nel 1950, è infatti uno dei lavori più caratteristici e identificativi dell’artista americano.

Dopo la prima serie di fotografie si giunge ad una delle sezioni più affascinanti. Su questa seconda parete possiamo trovare diversi ritratti, non di modelle o celebrità varie ma di guerrieri africani e non solo. Fotografie come Dahomey Children o Tambul Warrior, solo per citarne alcune, sottolineano evidenziano il profondo interesse che Irving Penn nutriva per culture differenti e marginali. Un interesse che spinge il fotografo ad immortalare anche hippies e gang di motocilisti.

Irving Penn e l’Italia
Un posto che ha lasciato il segno sull’artista statunitense è sicuramente l’Italia e con essa alcuni dei personaggi famosi del paese. Questo interesse per l’Italia e i suoi protagonisti emerge in maniera chiara nell’ultima sala della galleria dove possiamo ammirare alcuni ritratti. Tra le varie fotografie si possono trovare volti di Sophia Loren, Pavarotti, Calvino e molti altri. Altre fotografie sono dedicate alla Seconda Guerra Mondiale e al suo soggiorno italiano nel 1948 in compagnia della scrittrice Charles-Roux che affermerà poi come il tempo passato in Italia abbia formato e cambiato il fotografo.

Con l’ultima sala la mostra riesce a racchiudere nei suoi spazi una collezione sufficiente a far comprendere chi è stato Irving Penn e i diversi ambienti o soggetti che ha fotografato. L’esibizione di queste fotografie riesce a rendere omaggio all’artista americano in maniera semplice ma tuttavia precisa mostrando come sia stato in grado di immortalare diverse sfumature della cultura e della vita in giro per il mondo. In questo modo la mostra può essere goduta in maniera ottima sia dai conoscitori del fotografo e sia da chi si approccia a questo artista per la prima volta.
Informazioni sulla mostra
Cardi Gallery
Corso di Porta Nuova 38, Milano
Da lunedi a venerdi dalle 10:00 alle 18.30
Info e prenotazioni qui

