
Il grande giorno è arrivato, al cinema il nuovo film di Aldo, Giovanni e Giacomo3 minuti di lettura
Un nuovo film di Aldo, Giovanni e Giacomo crea sempre un certo grado di interesse, aspettativa e curiosità. Da venticinque anni (eh sì, ne è passato di tempo), il trio comico milanese ha dato un contributo importante al cinema italiano tra personaggi diventati iconici, battute al fulmicotone ormai entrate nel quotidiano e tante, tante risate.
Certo, non è sempre stato così. L’interruzione del rapporto con il regista e sceneggiatore Massimo Venier non è stata cosa da poco. I film successivi, infatti, non hanno convinto del tutto portando quasi a pensare che fossero nella parabola discendente della loro carriera. Poi però il ritorno del regista varesino ha ridato nuova linfa al trio. Odio l’estate del 2019, infatti, ha rimesso d’accordo pubblico e critica. E così la premiata ditta ci riprova con questo nuovo lungometraggio, in uscita in 600 sale domani 22 dicembre, Il grande giorno.

La storia ruota intorno ai preparativi del matrimonio tra Elio (Giovanni Anzaldo) e Caterina (Margherita Mannino), figli rispettivamente di Giacomo Poretti e Giovanni Storti, amici da una vita e soci fondatori della Segrate Arredi. Il matrimonio tra i due giovani, cresciuti insieme e, probabilmente, uniti più dall’abitudine che dall’amore, sarà una celebrazione di tre giorni in una villa sul lago di Como.
Un’organizzazione in grande, senza badare a spese, voluta fortemente da un Giovanni entusiasta cui fa da contraltare un Giacomo contrariato da tanto sfarzo ma incapace di mostrarlo all’amico socio. Tutto sembra perfetto dai preparativi all’arrivo dell’officiante, nientepopodimeno che il Cardinal Pineider (Roberto Citran), dal cantante ai pavoni colorati sul prato.
Poteva essere il matrimonio perfetto, e invece…

Ma il tutto sarà sconvolto dall’arrivo della madre della sposa, la prima moglie di Giovanni, Margherita (Lucia Mascino), in compagnia del suo nuovo fidanzato, Aldo. Meridionale, casinista, pieno di vita, che darà una sterzata decisiva alla tre giorni nuziale. Da lì in poi una serie di circostanze capovolgeranno gli eventi, tra verità non dette, ipocrisie, bugie e tradimenti.
I rapporti familiari e le loro dinamiche
Il grande giorno, dunque, conferma che l’alchimia fra il trio comico e Massimo Venier funziona e fa centro. Il film scorre che è una bellezza tra risate, situazioni grottesche e un bel po’ di malinconia, elementi che hanno caratterizzato i loro film ma che adesso diventano più maturi, consapevoli. Una storia incentrata sui rapporti familiari, situazioni in continua mutazione che non vorremmo cambiare mai per timore di un finale che non piace. Ma che potrebbe portare a un inizio diverso, forse migliore.
Da sottolineare la colonna sonora firmata da Brunori Sas. In linea con i precedenti contrappunti musicali, quella del cantautore calabrese è una musica azzeccata, che cammina parallela alle sitazioni e ai dialoghi. In una sola parola, godibile. Come tutto il film.

