
I Want You Back: su Prime Video, la rivincita dei Lasciati4 minuti di lettura
Con San Valentino appena passato, l’amore è ancora nell’aria. Per strada si vedono, superstiti, petali di rose rosse, coriandoli e palloncini quasi sgonfi. Se anche voi avete ancora voglia di romanticherie, date un’occhiata a I Want You Back su Amazon Prime Video. Sottotitolo non ufficiale: la rivincita dei Lasciati. Una simpatica commedia romantica che vi farà ridere e, sorprendentemente, anche riflettere. Disponibile su Amazon Prime Video dall’11 febbraio.
La rivincita dei Lasciati

È risaputo, nella vita esistono due tipi di persone: chi lascia e chi viene lasciato. Per prendere in prestito un concetto tratto dal romanzo L’amore è eterno finché non risponde (2016) di Ester Viola, i Lasciati e i Lascianti. E se, invece, fate parte di quei fortunati – e rari – che si lasciano di comune accordo, beh congratulazioni.
Essere Lasciati fa schifo. Lo sanno bene Emma (Jenny Slate, Zootropolis) e Peter (Charlie Day, C’è sempre il sole a Philadelphia). Noah (Scott Eastwood) ha lasciato Emma perché la ritiene disorganizzata e si sente stressato dalla sua mancanza di progettualità. Anne (Gina Rodriguez, Jane the Virgin), annoiata dalla routine nella quale è caduta con Peter, lo lascia perché, a sua detta, è troppo buono e troppo poco stimolante. Emma e Peter si conoscono per caso nelle scale dell’edificio in cui lavorano e il dolore fa fiorire una nuova amicizia. Determinati a riprendersi le loro dolci metà, elaborano un piano per distruggere le nuove coppie che nel frattempo si sono formate. La rivincita dei Lasciati. Come ogni commedia romantica, non tutto andrà come previsto ma, come sempre, no spoiler.
Oltre i confini della commedia romantica
I Want You Back si colloca sulla scia di quelle storie, tanto amate dai fan del genere, in cui il protagonista deve cambiare drasticamente per conquistare – o, in questo caso, riconquistare – le attenzioni dell’amato. Come tu mi vuoi (2007), La dura verità (2009), Questione di tempo (2013), per citare alcuni esempi.
Tuttavia, il film va ben oltre i confini della commedia romantica, e lo fa brillantemente, regalandoci numerosi spunti di riflessione, oltre che qualche risata. Innanzitutto, i protagonisti sono persone meravigliosamente normali, e non i soliti strafichi che siamo abituati a vedere sul grande schermo. Una scelta che incoraggia l’identificazione e rende la storia più realistica. Emma e Peter sono gli eroi di cui non sapevamo di avere bisogno. Paladini di tutti coloro che, perso l’amore, ritrovano sé stessi.

Per non parlare dei temi trattati. Le aspettative tossiche che ci auto-imponiamo quando ci mettiamo a confronto con gli altri, le cui vite, che spesso possiamo vedere solo dall’esterno, sembrano sempre perfette e migliori della nostra. Il significato e l’importanza della compatibilità in una coppia. Come combattere la routine che inevitabilmente si crea nei rapporti di lunga durata, come si cresce insieme e cosa vuol dire aprirsi a nuove esperienze.
“I 29 anni sono i nuovi 16”
Emma viene lasciata perché, alla soglia dei trent’anni, non ha ancora capito cosa vuole fare nella vita. Sentirsi bloccati, non sapere qual è il prossimo passo da fare. Una sensazione che ha sempre trovato posto nel cinema e, più in generale, nel mondo dell’intrattenimento. Pensiamo a grandi titoli come Fight Club (1999), La ricerca della felicità (2006) e Wanted (2008). È un tema che continua a spopolare, anche recentemente.
Se sensazioni di questo tipo vi suonano familiari, vi consigliamo caldamente di leggere cosa abbiamo scritto su Tick, Tick… Boom. E già che ci siete, date un’occhiata a Fleabag, sempre su Amazon Prime Video.

Come dice Emma ad un certo punto: “Fingiamo tutti di sapere quello che stiamo facendo”. Non c’è fretta, non davvero. I periodi di incertezza arrivano per tutti e, soprattutto, servono. Tanto. Non è mai troppo tardi per rimettersi in gioco. Nessuno ci corre dietro, solo quel mostro multiforme che chiamano capitalismo. È uno che ringhia, ma non morde mica.

