
Hayao Miyazaki: nitidi colori di un infantile stupore4 minuti di lettura
“Fino a quando avrò un pastello sull’erba soffierà il vento”
E’ questo l’inno alla speranza ed alla bellezza con il quale Hayao Miyazaki, regista, sceneggiatore, animatore e fumettista giapponese incoraggia lo spirito onirico che giace all’interno di ognuno di noi. Se si pensa alla classica rappresentazione dell’animazione 2D sembra assurda la possibilità di percepire il vento in maniera così concreta, ma è questo stesso elemento a divenire il sangue che scorre nelle vene dei lavori del fondatore di Studio Ghibli.
È l’aria che si respira fruendo dei prodotti da lui ideati che sembra brillare di una luce di fiaba, una bellezza che non ha paura di esplorare dei percorsi più grotteschi senza mai, lungo il tragitto, perdere l’incanto che da sempre la contraddistingue.
Miyazaki, poesia visiva e lotta sociale
Il cineasta giapponese, nato a Tokyo nel 1941, ha fatto del suo operato comunicazione a trecentosessanta gradi: nella bellezza delle sue visioni che a primo impatto null’altro sembra che — assolutamente non banale — poesia visiva, ad uno guardo più attento è facile riconoscere un intento sociale e politico. Miyazaki non ha paura di includere temi quali la guerra ed il nucleare all’interno dei suoi racconti, facendo uso di mezzi che edulcorano — ma mai sottovalutano — le tematiche più ostili.
Conoscendo le figure retoriche presenti all’interno del suo lavoro che suggeriscono attenzione agli elementi più leggeri del mondo della natura quali il vento e l’aria, non è una sorpresa scoprire la sua più infantile ambizione, risalente a quando da bambino sarebbe voluto diventare pilota d’aerei, “Ma ero troppo miope, e alla fine li ho solo disegnati” ha dichiarato qualche anno fa l’artista che con quel “solo” sembra sottovalutare l’enorme talento comunicativo che abbiamo avuto la fortuna di ricevere in dono da lui.

L’infanzia e la guerra, l’esorcizzazione della paura
L’infanzia è il luogo in cui prendono vita i racconti di Miyazaki: le storie, le ambientazioni ed i personaggi sembrano prendere vita in un tempo in cui i colori sembrano più accesi e nitidi e ogni nuova scoperta è adornata di una sensazione di candido stupore che lascia intendere la capacità dell’autore di non permettere a più mature preoccupazioni di un’età adulta di corrompere la sua fantastica immaginazione.
Sin dall’età più infantile Miyazaki sviluppa la capacità di osservare ogni tipo di avvenimento attraverso fiabeschi filtri di fantasia, divenendo capace di far brillare ai propri occhi anche le visioni più atroci. Definisce un suo remoto ricordo risalente ai tempi in cui era bambino riguardante un bombardamento a Utsunomiya, un centinaio di chilometri a nord di Tokyo, “La festa del cielo”. Miyazaki ricorda la guerra vissuta nei primi anni di vita e ne trae, attraverso lo strumento arte, visioni di luci che ai suoi occhi appaiono decoro ad attimi quasi spirituali, ed esorcizzando le sue paure traspone tali visioni nelle sue opere filmiche.

L’educazione attraverso la poesia
“La città incantata”, film prodotto da Studio Ghibli e distribuito nelle sale nel 2003, è ad oggi l’unico anime ad essere riuscito ad aggiudicarsi il Premio Oscar per il miglior film d’animazione. Attraverso la scoperta del folklore nipponico, Miyazaki ci accompagna lungo un percorso il cui principale scopo è educare le più giovani generazioni a tematiche non solo importanti ma anche sempre verdi, muovendosi su due diversi piani allo stesso tempo: quello educativo, per il giovane pubblico che può trarre dalla fiaba giapponese i migliori insegnamenti, e quello sociale, nel quale un pubblico più adulto è in grado di leggere una critica sociale che non ruba mai troppo spazio alla poesia ed alla delicatezza del racconto.

Il prossimo futuro di Miyazaki
Oggi, 5 Gennaio, Hayao Miyazaki compie 82 anni. È prevista per il 14 Luglio 2023 in Giappone il rilascio della prossima pellicola prodotta da Studio Ghibli, “How Do You Live?” (adattamento dell’omonimo best seller del 1937 di Yoshino Genzaburō), primo lungometraggio diretto da Miyazaki da 10 anni a questa parte. In occasione del suo ottantaduesimo compleanno, l’autore ci porta in dono la notizia che per la produzione prossima all’uscita quest’anno, sarà regista, sceneggiatore e disegnatore.
Non ci resta quindi che attendere di godere ancora una volta delle straordinarie avventure ideate dall’autore, sperando nell’evoluzione di un mondo, quello in cui viviamo, che sempre di più rispecchi quello immaginato dalla visionaria, utopica, fantasia di Miyazaki.


