
Frances McDormand: 64 anni, un trionfo nella vita come nell’arte4 minuti di lettura
23 giugno 2021, un compleanno dal sapore di consacrazione.
L’attrice statunitense nata a Gibson City, nello Stato dell’Illinois nel 1957, può festeggiare i suoi 64 anni nell’anno in cui diventa la seconda attrice nella storia del cinema, dopo Katherine Hepburn, a vincere tre Oscar come migliore attrice. Protagonista negli ultimi anni in produzioni cinematografiche di rilevanza internazionale, McDormand ha saputo, una volta per tutte, consolidare grazie al suo «lavoro» le sue incredibili e inossidabili doti recitative.
Frances McDormand e il nomadismo

Adottata in tenera età, il suo padre adottivo era un pastore protestante di una congregazione religiosa molto diffusa negli Stati Uniti negli anni ’60; tale professione infatti imponeva alla famiglia McDormand continui spostamenti, avvenuti negli anni fra gli Stati della Georgia, Tennessee e Kentucky.
Dopo gli iteranti anni dell’infanzia e dell’adolescenza, il ‘nomadismo’ di Frances e famiglia è proseguito in Pennsylvania dove si diploma nel 1975. Gli studi della McDormand procedono fino alla laurea in Teatro conseguita nel 1979 presso l’università dello Stato della Virginia occidentale e nella specializzazione a Yale in recitazione nel 1982.
Cinema e i primi successi
La carriera di Frances McDormand iniziata con le pièce teatrali, esplode con il cinema. Nel 1989 con il film Mississippi Burning – Le radici dell’odio (Mississippi Burning) di Alan Parker, entra nelle grazie dell’Academy degli Oscar, che le assegna la sua prima nomination come miglior attrice non protagonista. Successivamente nel 1997 con il film Fargo diretto dai fratelli Coen, ottiene il suo primo Oscar come miglior attrice protagonista.
Le collaborazioni con in fratelli Coen sono sette in tutto, dalla prima apparizione sul grande schermo nel 1984 con Blood Simple – Sangue Facile (Blood Simple), all’ultima in ordine di tempo con Ave, Cesare! (Hail, Caesar!) nel 2016.
Gli anni Duemila
La McDormand è considerata una delle più importanti attrici della sua generazione non solo dalla critica statunitense, ma anche da quella internazionale: numerosi i premi e le nomination ottenuti in Europa tra i BAFTA e alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia.
Proprio qui a Venezia, nell’edizione del 2020 presentata dall’attrice italiana Anna Foglietta, Frances McDormand fa parlare di sé con Nomadland di Chloé Zhao, il quale vince il Leone d’oro come miglior film.

Il successo con Nomadland è sancito dalla doppia vittoria agli Oscar 2021 come miglior attrice protagonista e come produttrice del film.
Prima del film di Zhao, la McDormand ottiene il plauso della critica e il suo secondo Oscar come miglior attrice protagonista nell’edizione del 2018 per il film Tre manifesti a Ebbing, Missouri (Three Billboards Outside Ebbing, Missouri) diretto da Martin McDonagh.

Le pellicole di Chloé Zhao e Martin McDonagh restituiscono allo spettatore una McDormand in forma strabiliante, capace di raccogliere il consenso quasi unanime delle giurie di esperti. Frances nell’ultimo discorso compiuto durante la cerimonia di premiazione agli Oscar 2021 difende il valore del cinema come se fosse una «spada», uno strumento nelle sue mani che le consente di esprimere sempre se stessa, la sua «voce».
E dalla redazione di Art Shapes, affinché possa continuare a ‘duellare’ sul grande e piccolo schermo, tanti auguri a Frances McDormand.

