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Cinema,  Musica

10 film biografici sui musicisti da vedere assolutamente9 minuti di lettura

Il cinema riesce a raccontare il mondo, l’arte aiuta a capirlo, ma la musica ti permette di evadere. Da oggi si apre una nuova sezione della nostra rivista, che sempre attraverso il cinema e l’arte tenterà di raccontare di musica e dei suoi creatori. Ecco a voi i nostri 10 migliori film biografici su un musicista.

I Biopic sono esplosi negli ultimi decenni e hanno creato una vera e propria categoria nel mondo del cinema. Chiunque ami la musica non vede l’ora che il suo artista preferito venga rappresentato così da poter verificare quanto il film sia veritiero rispetto alla realtà.

Questa selezione non segue un ordine particolare, riporta solo lungometraggi biografici: eliminando così i documentari, le serie tv e i cortometraggi, o storie di musica che non raccontino della vita dell’artista.

10. Bird

Forest Whitaker in una scena del film

La grande storia di Charlie “Bird” Parker (interpretato da Forest Whitaker), forse il più grande sassofonista della storia del jazz, al fianco di Dizzy Gillespie e Red Rodney. Con la regia di Clint Eastwood, il film è strutturato come un collage fra realtà e poesia, non segue una linea temporale ma racchiude diversi flashback: il matrimonio con Chan Richardson, l’infanzia in Kansas e la morte a soli 34 anni. Charlie Parker come tanti altri grandi visse circondato dalle dipendenze da alcool e droga, ma rivoluzionò il mondo della musica per sempre.

9. Rocketman

Taron Egerton nei panni coloratissimi di Elton John

Nel 1983 Elton John decide di disintossicarsi e nella clinica in cui risiede rivive la sua vita attraverso un grande flashback. L’infanzia difficile, un pessimo padre, lo studio del pianoforte e i primi passi come artista. Fino all’inizio del successo e i problemi di droga e alcool dovuti alla grande pressione di tour infiniti e richieste dal suo manager. Una pellicola esplosiva, finanziata dallo stesso Elton John riesce a ricostruire la realtà seguendo passo dopo passo la vita del cantautore anche grazie alla grande interpretazione di Taron Egerton.

8. Ray

No, non è Ray Charles, è Jamie Foxx! Nel film tutte le canzoni sono cantate da lui, con una somiglianza timbrica impressionante

Il regista Taylor Hackford racconta attraverso un eccezionale Jamie Foxx la Stella del Soul e dell’R&B, Ray Charles. Divenuto cieco all’età di 9 anni, vissuto in povertà si avvicina al pianoforte diventandone presto un virtuoso. Sin dalla giovane età comincia a spostarsi per l’America con la sua band, diventando un’icona per la sue rivoluzionarie melodie, uno dei primi capace di spaziare fra blues, country, rock’n roll, R&B e gospel. Lo stesso Ray Charles contribuì alla realizzazione del film fino alla sua dipartita pochi mesi prima dell’uscita nelle sale. Un fantastico Jamie Foxx è padrone della pellicola, capace di interpretare Ray alla perfezione, mostrando le sue idiosincrasie e i suoi particolari movimenti al pianoforte.

7. Straight Outta Compton

Una scena del film

Un biopic molto discusso ma sicuramente esplosivo, racconta dei pionieri del gruppo NWA (Niggaz Wit Attitude) e di tutto ciò che circondava il mondo della West Coast. Si vedono le origini di Dr.Dre, Eazy-E e Ice Cube (interpretato dal figlio) e della loro musica che esprimeva una nuova forma di nichilismo e lotta alla brutalità della polizia, al razzismo. Tre ragazzi del ghetto di Compton che ancora oggi attraverso la loro musica cercano di attivare una rivoluzione sociale contro la polizia americana, che purtroppo sembra essere ancora necessaria.

6. Walk the line

Joaquin Phoenix e Reese Witherspoon nei panni di Johnny Cash e June Carter

Anche in questo caso si rivive la storia di un uomo grazie ai flashback, una storia struggente che racconta la difficile vita della leggenda del country, Johnny Cash. Un eccezionale Joaquin Phoenix, da poco visto nei panni di Joker, affiancato da Reese Witherspoon che vinse l’Oscar per l’interpretazione della moglie di Cash, June Carter.

Tutte le canzoni sono cantate dai due attori e riescono ad elogiare due figure controverse, che però fecero la storia della country music. Un film assolutamente da vedere, anche solo per sentire Phoenix aprire il concerto con un impaurito: “Hello, I’m Johnny Cash”.

5. 8 mile

Da questo film è tratto lo spettacolare singolo “Lose Yourself”

Un film che ha segnato una generazione e che narra gli inizi di Eminem e la sua rivalsa. La 8 mile road è una strada malfamata di Detroit, linea di demarcazione fra il quartiere bianco e quello nero. Jimmy Smith Jr. (Eminem), detto B-Rabbit, è uno dei pochi ragazzi bianchi nel quartiere nero, ha grossi problemi familiari ed è lui a badare alla sorellina Lily. Il povero B-Rabbit viene iscritto ad una gara di freestyle ma la timidezza lo blocca e lo costringe a rinunciare. Presto avrà la sua rivincita allo Shelter, il locale dove si sfidano gli aspiranti rapper, riuscendo ad umiliare Papa Doc e il suo Free World. Un film che sicuramente pecca un po’ nell’interpretazione ma ha tanto cuore e fa tifare fino alla fine per un giovane Eminem. Super consigliato in lingua originale.

4. Shine

Un giovane Geoffrey Rush interpreta il pianista David Helfgott

La storia racconta le vicende del pianista David Helfgott e della sua infanzia in Australia, un padre violento e restrittivo lo costringe a scappare per raggiungere Londra che lo attende con una borsa di studio per il Royal College of Music. Lo studio intenso e l’isolamento lo portano alla follia e lo costringono al ricovero in un ospedale psichiatrico, qui verrà curato con l’elettroshock peggiorando la situazione.

Ne esce un uomo particolare, senza freni inibitori ma dotato ancora di un talento incredibile. La pellicola dai toni scuri è molto cruda, soprattutto all’inizio, ma si trasforma quasi in commedia sul finale portando l’ormai anziano David al successo. La storia è forse la meno realistica di questa selezione, ma seppur romanzata racconta di un uomo incredibile e ha garantito un Oscar come migliore attore per un giovane Geoffrey Rush.

3. Judy

Reéne Zellweger, perfettamente somigliante nel commovente biopic su Judy Garland

Il film racconta le vicende di Judy Garland e la sua vita di alti e bassi. Sin dalla tenerissima età subisce violenze dal produttore del film “il mago di Oz”, dove interpretata la giovane protagonista. Crescendo abusa di sostanze e alcool ed ora che ha 40 anni il suo successo sta scemando lentamente. Costretta dalle scarse finanze a lasciare i figli all’ex marito, vola a Londra dove deve tenere una serie di concerti con la speranza di poter tornare da loro. Le sue pessime condizioni fisiche e il continuo abuso di farmaci le costeranno le date del tour, fino ad ultimo struggente concerto. Reéne Zellweger ruba la voce a Judy Garland e ci regala finalmente un’interpretazione degna del suo nome, vincendo infatti un Oscar.

2. Bohemian Rhapsody

Rami Malek nella celebre scena del Live Aid

Bohemian Rhapsody racconta la vita di Freddie Mercury, del suo incontro con i membri della band e della nascita del Queen. Un film controverso che ha cambiato regia un paio di volte, e attore protagonista altrettante, a causa di divergenze artistiche. Alla fine è stato scelto Rami Malek per l’interpretazione di Freddy Mercury, forse non il più somigliante ma molto bravo nel ricreare le sue movenze dell’artista, soprattutto nelle scena finale al concerto del Live AID. 

Il grande Freddie Mercury morì nel 1991, all’età di 45 anni, a causa di una infezione polmonare dovuta all’AIDS lasciando un grande vuoto nel mondo musicale, ma la leggenda vive ancora e questo film anche se romanzato, non fa che ricordarcelo.

1.Io non sono qui

Cate Blanchett e l’incredibile somiglianza con Bob Dylan nello sperimentale “Io non sono qui”

ll film racconta le vicende di sei personaggi, ognuno dei quali rappresenta un aspetto diverso della vita e della musica di Bob Dylan: il Poeta, il Profeta, il fuorilegge, il falso, il “martire del rock and roll “, la “stella elettrica”. Il film ha l’intento di ripercorrere la carriera del musicista in sette diversi momenti della sua carriera. Non è stato girato secondo gli standard tradizionali, ma concepito seguendo lo sviluppo della vita di una leggenda, che non ha mai stretto patti con l’ordinario e ha deciso di essere chi voleva ogni istante della sua vita.

La pellicola non ha riscontrato un grande successo proprio perché molto particolare, esattamente come l’artista che ha cercato di ritrarre. Nei panni del cantautore si alternano sei grandi attori: Marcus Carl Franklin, Christian Bale (che interpreta due volte Dylan nei panni di Jack Rollins e del pastore John), Cate Blanchett, Richard Gere, Heath Ledger e Ben Whishaw.

Laureato in Relazioni Internazionali, scrive da alcuni anni per testate specializzate in Cinema, Arte e Musica. Nel 2021 fonda Art Shapes, per dare voce a chiunque avesse voglia di raccontare la vita a modo suo.