
Fast & Furious 9: l’adorabile “teatro dell’assurdo”3 minuti di lettura
L’uscita nelle sale cinematografiche era prevista per giugno 2019, ma a causa della pandemia da Covid-19, Fast & Furious 9 – The Fast Saga (F9: The Fast Saga) si fa attendere per oltre due anni, fino all’uscita nell’estate del 2021. La pellicola diretta da Justin Li è da vent’anni uno dei più importanti capisaldi della programmazione cinematografica estiva internazionale.
Dove eravamo rimasti…
Le imprese di Dom Toretto e crew hanno raggiunto il traguardo del nono capitolo, offrendo allo spettatore un cast sempre più ampio e stellare: dall’inamovibile Vin Diesel ma Michelle Rodriguez, Tyrese Gibson, John Cena, Kurt Russel, Helen Mirren, Charlize Theron e tanti altri.
Le vicende del film si ricollegano a quelle dell’ottavo capitolo. I ‘buoni’ e i ‘cattivi’ entrano ed escono di scena continuamente, film dopo film; tale ‘danza’ consente di intrecciare nuovi filoni narrativi, non privi di lacune e mancanze.
Dom e Letty trascorrono felici le loro giornate insieme al figlio di Dom, Brian; tale armonia viene però interrotta dall’arrivo degli amici e compagni di avventure Roman, Tej e Ramsey, i quali comunicano a Dom l’arrivo di una nuova minaccia: il Sig. Nessuno (Kurt Russel) ha catturato Cipher (Charlize Theron), ma un agente segreto è riuscito a farla scappare. Viene richiesto l’aiuto di Dom e Letty per scoprire l’identità dell’agente, fermarlo e catturare Cipher.
Le figure antagoniste di ogni film della saga collegano il film precedente a quello successivo e lo spettatore è ormai sa già cosa aspettarsi: un nuovo nemico da sconfiggere.
Non solo auto truccate e velocità su strada

Le corse clandestine di automobili, le gare autorizzare e i duelli su strada negli ultimi film della saga sono quasi sparite. La vettura truccata non è più protagonista, ma è diventata un pretesto, uno strumento che accompagna e ‘agghinda’ missioni di spionaggio e criminalità informatica. La “famiglia” di Toretto si è trasformata in una squadra d’azione con risorse economiche illimitate, al servizio di chissà quale agenzia governativa o segreta.
Il passaggio da un genere all’altro è avvenuto in modo improbabile e rocambolesco. I buchi logici, anzi, gli squarci, abbondano. L’azione su automobile si è evoluta: dal drift e dal NOS dei primi film alle auto che volano, nuotano, galleggiano, saltano e finiscono persino nello spazio spinte da un razzo.
F9: cosa ricorderemo del nono capitolo della saga?

Si, si sta sempre parlando di Fast & Furious. L’assurdità di certe scene d’azione lascia lo spettatore incredulo e tentato ad alzarsi dalla poltrona per andare via. Tuttavia resta e guarda il film fino in fondo, con tanto di mezzo sorriso sghembo sulla faccia. È l’espressione compiaciuta e soddisfatta di chi, alla fine, ha un po’ ‘amato’ il film e la sua storia smielata, che sempre si conclude con una grigliatina casalinga a base di birra calda e salsicce striminzite.

Non sarebbe Fast & Furious se prima dei titoli di coda, accompagnati dalla canzone rap del momento, non ci fosse un commento di Dom su quanto sia importante la famiglia e l’insegnamento di valori retti e solidi. Si, dopo svariate corse non autorizzate, sparatorie no-sense, distruzione casuale di edifici, la morale ‘torettiana’ sui principi della vita è credibile quanto un auto che distrugge un satellite nello spazio e rientra sulla terraferma.
Fast & Furious è anche questo. E come dopo ogni film della saga: il meglio deve ancora venire.

