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Musica

Fabrizio De André: Preghiera in gennaio e il saluto a Luigi Tenco4 minuti di lettura

Per ricordare Fabrizio De André nel giorno della sua morte, vogliamo parlarvi di una delle sue canzoni più importanti, forse sconosciuta ai più, ma alquanto significativa per la storia della nostra musica.

Fabrizio De André muore l’11 gennaio del 1999 per un cancro ai polmoni, ma a raccontare la sua vita, ci ha già pensato la sua musica. Per questo motivo peschiamo in uno dei suoi brani meno celebri, per ricordare non solo lui, ma il vero protagonista di “Preghiera in gennaio”, Luigi Tenco

Signori benpensanti
Spero non vi dispiaccia
Se in cielo, in mezzo ai Santi
Dio, fra le sue braccia
Soffocherà il singhiozzo
Di quelle labbra smorte
Che all’odio e all’ignoranza
Preferirono la morte

Fabrizio De André – Preghiera in gennaio

Faber dichiarò d’aver scritto la canzone nel ritorno dal funerale dell’amico, morto suicida nel gennaio del 1967. A causa del suo gesto la Chiesa Cattolica inizialmente rifiutò di seppellire Tenco in terra consacrata, dato che secondo la Bibbia un suicida “offende Dio”.

È la prima canzone dell’album Volume 1 del 1967. È difficile definirla canzone, e De André lo vuole far capire sin dal titolo “Preghiera”.  Perché per quanto ateo dichiarato, il cantautore genovese è sempre stato più cattolico dei tanti ben vestiti alle messe domenicali. 

È una preghiera a Dio, perché accetti il suo amico, perché lo ammetta in Paradiso pur essendo morto suicida e quindi destinato all’inferno, ” L’inferno esiste solo per chi ne ha paura”.

Il festival di Sanremo del 1967

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Fabrizio De André

Luigi Tenco morì dopo il Festival di Sanremo, morto suicida per lo sconforto della sconfitta, anche se rimangono ancora oggi delle parti fumose nella ricostruzione delle sue ultime ore da vivo. In ogni caso, fu un momento importante per la storia della musica italiana. In particolare di quell’avanguardia che si era formata proprio con Fabrizio De André, lo stesso Tenco, Gino Paoli e Bruno Lauzi, la “scuola di Genova”.

Il destino ha voluto che i due morissero nello stesso mese, rendendo questo pezzo trasponibile allo stesso Faber, uomo che non fu dei più retti dal punto di vista cattolico, ma che come Tenco aveva un animo puro, di quelli che in Paradiso forse un posto l’hanno meritato.

Fabrizio De André e La scuola genovese

La scuola genovese cambiò il panorama musicale italiano, innanzitutto con lo stile. Il linguaggio divenne crudo e realista. Cambiarono fortemente anche i temi, si iniziò a parlare degli emarginati, di politica, della guerra e all’esistenzialismo francese.  Con la morte di queste due figure, andò a sfumare l’intenzione, e cambiando la società, si sviluppò anche la musica, perdendo parte della bellezza che questo tipo di testi si premeva di raccontare. 

Non è il primo testo d’ispirazione cattolica scritto da De Andrè, nello stesso album troviamo Spiritual, e Si chiamava Gesù. Ma l’esempio più importante dell’interesse al mondo spirituale del cantautore genovese è l’album La buona Novella del 1970, dove introduce il tema dei Vangeli apocrifi.

La giovane sinistra reduce dal 68’ non accolse o colse a pieno le intenzioni di questo album, che anzi negli anni andò più nelle bocche degli oratori che in quelle dei sindacati. Quando in realtà le istanze dell’album accoglievano visioni non canoniche del cattolicesimo, e quindi lontane dalle intenzioni della Chiesa. E allo stesso tempo cercavano di umanizzare la figura di Gesù Cristo, accogliendo le idee del 68’, e mettendo su spartito le convinzioni di De André, che considerava Cristo “Il più grande rivoluzionario di tutti i tempi”. 

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Fabrizio De André

In ogni caso Preghiera in gennaio venne scritta appena prima di quegli anni rivoluzionari, ed è stato forse il primo spunto per i futuri ideali di Faber. Questa canzone ha un sapore agrodolce: è malinconica, piena di tristezza, ma nasconde un testo colmo d’amore, una preghiera per un amico che non c’è più. Un inno a Dio, perché lo accetti in Paradiso, perché è stato creato soprattutto per chi il sorriso non lo ha mai avuto.

 Meglio di lui nessuno
Mai ti potrà indicare
Gli errori di noi tutti
Che puoi e vuoi salvare

Fabrizio De André – Preghiera in gennaio

Laureato in Relazioni Internazionali, scrive da alcuni anni per testate specializzate in Cinema, Arte e Musica. Nel 2021 fonda Art Shapes, per dare voce a chiunque avesse voglia di raccontare la vita a modo suo.