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Cinema

Ginko all’attacco! Riuscirà finalmente a catturare Diabolik?3 minuti di lettura

Diabolik è tornato. E con lui i protagonisti della storia nata dalla penna delle sorelle milanesi Angela e Luciana Giussani, due donne che hanno dato vita a un vero genio del crimine. I Manetti Bros. ritornano dopo un anno dal precedente Diabolik, film che non ha avuto grandi riscontri da parte di critica e pubblico, con Diabolik – Ginko all’attacco!, il nuovo capitolo della saga cinematografica di uno dei più amati e famosi criminali della storia del fumetto, in uscita il 17 novembre e distribuito da 01 distribution.

La novità più grossa è proprio nel protagonista: non più Luca Marinelli ma Giacomo Gianniotti, già noto come interprete del dott. Andrew DeLuca in Grey’s Anatomy. Lo sguardo di ghiaccio e l’aria misteriosa ne fanno un Diabolik convincente e magnetico rispetto a un Marinelli sempre bravo ma poco calato nel personaggio.

Il piano dell’ispettore Ginko

Valerio Mastandrea nei panni dell’ispettore Ginko

In questo nuovo capitolo, ispirato al 16° albo del 1964, l’ispettore Ginko (un Valerio Mastandrea sempre più ispirato e sul pezzo) tende una trappola in grande stile per acciuffare il suo nemico di sempre: organizza una finta sfilata in cui le modelle indossano i gioielli della collezione Armen, il cui pezzo principale, una corona, è stato rubato proprio da Diabolik.

Al criminale in nero la corona non basta: vuole gli altri pezzi della collezione. Riesce a sequestrare le modelle e a portare via i gioielli. Tuttavia i preziosi sono stati verniciati dalla polizia con una speciale sostanza rintracciabile, così da localizzare il nascondiglio di Diabolik.

Riuscirà l’ispettore a coronare il suo sogno e a trasformare la sua ossessione nel giusto premio di una carriera? Ma non c’è solo il suo arcinemico a impensierire le giornate di Ginko: nella storia entra anche la duchessa di Vallenberg, con cui ha una storia d’amore segreta.

Più spazio ai personaggi che alle atmosfere cupe

Eva Kant (Miriam Leone) e Diabolik (Giacomo Gianniotti)

Rispetto al capitolo dell’anno scorso, Ginko all’attacco! mette da parte le atmosfere cupe per concentrarsi sulle vicende dei protagonisti. Gli episodi sentimentali tra Diabolik ed Eva Kant e tra Ginko e la duchessa (una Monica Bellucci poco valorizzata e fin troppo grottesca nel ruolo) sembrano prendere il sopravvento sull’azione, che non manca, ma non appassiona fino in fondo.

La cura maniacale nelle scenografie e nelle musiche della squadra dei Manetti c’è ed è lampante (le note di Pivio & Aldo De Scanzi sono una garanzia) e l’effetto fumettistico, soprattutto nel montaggio, non manca. Da sottolineare, infatti, la sequenza dei titoli di testa che aprono la sfilata, con Diodato che canta la sua Se mi vuoi tra le ballerine/modelle che si muovono tintinnando i gioielli Armen.

Insomma, Ginko all’attacco! scorre piacevolmente ma non graffia come dovrebbe. Il finale lascia spiragli aperti, probabilmente verrà annunciato un altro episodio. Staremo a vedere.