
Christopher Nolan: nel giorno del suo compleanno si celebrano i suoi trionfi8 minuti di lettura
Il regista britannico nato a Londra nel 1970 oggi compie 51 anni. Un giorno questo speciale per Christopher Nolan, ma sopratutto per tutti gli amanti del grande cinema che, amandolo o meno, non possono che riconoscerne i meriti come cineasta, sceneggiatore e produttore.
Caposaldo indiscutibile del cinema degli anni Duemila e Duemiladieci, Christopher Nolan ha saputo portare in sala milioni di spettatori e, anno dopo anno, ha accumulato incassi da record proponendo pellicole complesse ma sempre sorprendenti ed enigmatiche.
Discorso su Nolan: quando diventa personale

Ormai quando si parla di Christopher Nolan le aspettative in merito ai suoi film sono sempre più grandi e pretenziose. Da anni abitua il pubblico a produzioni ad alto impatto visivo, schierando attori spesso famosi e popolari.
Noto ormai da anni è il suo merito infatti di far convivere personalità attoriali indiscusse sullo stesso set; si pensi a Matthew McConaughey, Matt Damon, Jessica Chastain, Casey Affleck, Anne Hathaway e Michael Caine, riuniti insieme nella realizzazione di Interstellar.
Oppure a Christian Bale, Marion Cotillard, Tom Hardy, Michael Caine e Morgan Freeman in Il cavaliere oscuro – Il ritorno.
E Christopher Nolan non vanta solamente queste ‘liste’ impressionanti di professionisti che prendono parte alle sue produzioni. Anche se già cosi non è male.

La sua scrittura, il suo tocco registico, i suoi film, i suoi mondi narrativi incredibilmente complicati hanno costruito nel cuore di numerosi spettatori un nuovo modo di ‘vedere’ il cinema.
Un cinema non più come puro svago ma come una rinnovata prospettiva sul mondo.
Nel giorno del suo compleanno, la carriera poliedrica di Nolan verrà qui snocciolata, film dopo film, ponendo l’accento sulla capacità di ogni pellicola di affascinare milioni di spettatori.
Le origini: tra Europa e Stati Uniti
Il padre di Christopher era statunitense mentre la madre era inglese, il piccolo Nolan nasce a Londra ma cresce in parte nella capitale inglese e in parte negli Stati Uniti.

Si avvicina al cinema in tenera età, passione e lavoro che condividerà anche con l’altrettanto talentuoso fratello minore Jonathan.
Christopher è sopratutto uno scrittore. La realizzazione di ogni suo film è preceduta da anni di scrittura, tramite la quale le sue idee trovano un prima espressione materiale.
La manifestazione filmica invece è il prodotto visivo e risulta sempre spettacolare riflettendo i suoi mondi narrativi.
I fantastici 11
Come regista Nolan non vanta un numero eccessivo di film, sono 11, ma ognuno racchiude in sé una storia tutta da seguire.

Dal primo film del 1998, Following, all’ultimo in ordine di tempo del 2020, Tenet, si segnala una peculiare continuità narrativa.
L’impressione è che Nolan abbia dato manifestazione visiva ai suoi mondi interiori, pellicola dopo pellicola, esattamente come Dom Cobb (Leonardo DiCaprio) costruisce i sogni nel film del 2010, Inception.
Inizio di secolo: Memento

Il film del 2000 che vede protagonista Guy Pierce, porta con sé il motivo narrativo forse più caro al regista londinese: il tempo.
Tutto ciò che ha a che fare con la cronologia, la sincronia, tutto ciò che è asincrono e che interessa i paradossi temporali entra di diritto nelle grazie di Nolan.

Leonard Shelby (Guy Pierce) convive con un deficit della memoria gravissimo e ha la necessità continua di lasciare dei post it appesi ovunque affinché possa ricordare.
Christopher Nolan e i suoi temi più cari
Ma non tanto la storia del film, quanto la sua struttura, il suo montaggio è orientato e determinato dalle idee ‘nolaniane’ sul tempo.
Ogni film presenta considerazioni sul tempo sempre nuove e arricchite dall’attività di ricerca che costantemente il regista londinese svolge.
Ogni nuova pellicola pare superare in qualità e fattura quella precedente. Rendendolo un regista autorevole e ‘pop‘ allo stesso tempo.

La sceneggiatura e il soggetto di Memento sono co-scritte dal fratello di Nolan, Johnathan. Come si è detto questa collaborazione, cui si aggiunge quella della moglie di Christopher, Emma Thomas in veste di produttrice, caratterizzerà ogni film del regista.

Questo aspetto pone l’accento sul carattere ‘familiare’ di ogni film di Nolan.
Anni 2005 – 2014

Il biennio 2005-2006 è quello della svolta. Con The Prestige (2006) e il primo film della Trilogia su Batman, Batman Begins (2005), Nolan acquista la definitiva e solida autorevolezza sia agli occhi della critica internazionale che a quelli del grande pubblico.

Con la Trilogia sul supereroe in nero, cui fanno seguito al primo film, Il cavaliere oscuro (2008) (The Dark Knight) e Il caviale oscuro – Il ritorno (2012) (The Dark Knight Rises), infatti Nolan mostra tutta la sua capacità di realizzare film validi sul piano narrativo e tecnico, e che piacciano tanto al pubblico.

Non possiamo dimenticare Interstellar del 2014 con protagonisti Matthew McConaughey, Anne Hathaway e Jessica Chastain. Il film sul viaggio interstellare è forse quello che indaga sul tempo in modo più emotivo, relazionale e affettivo di tutte le altre pellicole. Qui Nolan traccia una meravigliosa parabola sul rapporto genitori-figli che ritorna sempre in loop nelle sue produzioni.
2017 – oggi
Dunkirk (2017) e il recente Tenet (2020) sono due film molto diversi dai precedenti. Il primo è un film bellico incentrato su un episodio anti-retorico della Seconda Guerra Mondiale: la fuga da Dunkerque dei soldati francesi e inglesi durante l’occupazione tedesca nella primavera del 1940.

Ancora una volta Nolan stupisce per la modalità di scansione del film, costruito su tre piani spaziali diversi, ma convergenti. Il regista qui desidera raccontare la storia da più punti di vista, come se lo spettatore ne fosse coinvolto in prima persona, partecipe anch’egli degli eventi.

Se il film del 2017 è considerato forse uno dei più riusciti di Nolan, per il quale ha ottenuto 8 nomination agli Oscar vincendone 3, Tenet invece è considerato quello più complesso da seguire. Un film d’azione in cui il tempo si trasforma in una dimensione fisica percorribile e attraversatile come fosse una strada.
Nolan e i suoi eroi
I film di Nolan presentano sempre protagonisti maschili, solitari, schivi, affetti spesso da disagi psicologici o traumi.
Personaggi fatali e titanici che si caricano sulle spalle il destino dell’umanità.
Volti quasi sempre al sacrificio di se stessi, i protagonisti dei suoi film sono il perno intorno al quale il regista londinese costruisce le intricate trame che essi mantengono tese fino alla fine del film.
In attesa del prossimo ‘capolavoro’, dalla redazione di Art Shapes, tanti auguri Christopher Nolan.

