
Carmen Consoli: i passi di una “cantantessa” che voleva fare la rockstar4 minuti di lettura
Il 4 settembre 1974 nasce a Catania Carmen Consoli, cantautrice italiana. Una delle sue prime apparizioni in tv è nel programma Tempo Reale di Michele Santoro. Nel 1995 partecipa a Sanremo giovani e nel 1997 apre i concerti di Raf.
Di quei violini suonati dal vento
L’ultimo bacio, mia dolce bambina
Brucia sul viso come gocce di limone
L’eroico coraggio di un feroce addio
L’ultimo Bacio, Carmen Consoli, 1999
Nel 2000 con il brano L’Ultimo Bacio, che fa da colonna sonora all’omonimo film di Gabriele Muccino, inizia a ottenere il meritato successo. Nello stesso album Stato di Necessità è contenuta anche , come quarta traccia, la canzone Parole di Burro.
Il brano ha vinto il riconoscimento come miglior canzone dell’anno al Premio Italiano della Musica (PIM). Nel luglio 2000 ha raggiunto la prima posizione dei più trasmessi in radio, il CD singolo, invece, si aggiudica la quarta posizione in classifica nel settembre 2000.

Collaborazioni e duetti
Il 27 agosto 2017 si esibisce nello spettacolo Amatrice nel cuore, con direzione artistica di Luca Barbarossa, insieme a Irene Grandi, Tosca, Gianni Morandi e Mannarino.
Il 28 giugno 2019 esce il brano di Levante Lo Stretto Necessario in cui duetta con Consoli.
Nasce, tra il cemento, un fiore pieno di rabbia
Una parentesi di rarità
Dolce come zàgara, la via del ritorno
Di chi parte e resta sempre qua
Perché ho dovuto perderti per ritrovare il bello di te?
Ma proverò a difendere lo stretto necessario che c’è
Lo stretto necessario, Levante e Carmen Consoli, 2019
L’8 maggio 2020 viene rilasciato Luna Araba in cui duetta con Colapesce e Dimartino.
Oltre a duetti con Paola Turci, Marina Rei, Max Gazzè, uno degli artisti con cui Carmen Consoli ha collaborato è Franco Battiato.

Il loro sodalizio ha inizio nel 1996 con il brano l’Animale contenuto nell’album Battiato non Battiato. Nel 2008 il duetto nel brano Tutto l’universo obbedisce all’amore, dall’album Fleurs 2. Il 19 maggio 2021 canta nuovamente il brano in occasione di un concerto per l’anniversario della morte di Battiato.
Volevo fare la rockstar
«Io volevo fare la rockstar, ma andavo dalle Orsoline e sognavo il palco mentre facevamo la merenda. Non era il successo, ma il palco, le luci e una chitarra vera. E poi, chissà perché, pensavo che per essere una rockstar dovessi fare delle bolle enormi con le gomme rosa e che in America le gomme fossero ancora più grosse.» |
I brani contenuti nell’album affrontano tematiche intime e familiari alla cantautrice oppure d’attualità.

La canzone Armonie numeriche è dedicata al padre ed è stata scritta in seguito ad un sogno in cui egli compariva alla cantante, mentre Le cose di sempre appare come una lettera al figlio Carlo Giuseppe; entrambe le figure vengono poi ricordate nel singolo Una domenica al mare. Imparare dagli Alberi a Camminare affronta tematiche ecologiste, mentre l’Uomo Nero sembra evocare i pericoli di una politica di stampo sovranista.

