
Gli amanti di Magritte e altri baci famosi nell’arte5 minuti di lettura
Magritte e il Surrealismo
Il Surrealismo si concretizza nell’accostamento di elementi quotidiani uniti in un gioco che lega il visibile all’invisibile. René Magritte, che faceva capo a questo movimento artistico, affermava che «un oggetto può implicare che vi siano altri oggetti dietro di esso», una considerazione che fa riflettere su come il visibile, di fatto, non si esaurisca nei limiti di ciò che possiamo vedere, mentre l’invisibile ci spinge a voler scavare più a fondo, alla ricerca di significati altri. L’espediente dell’utilizzo di teli e tessuti volti a coprire l’identità di una figura, ad esempio, rientra nell’interesse tipicamente surrealista per le maschere, i travestimenti e, più in generale, per ciò che vi è al di là delle superfici visibili.
Gli amanti: analisi e possibili interpretazioni
Gli amanti di Magritte rientra perfettamente in questo filone. Ciò che rende particolare l’opera è la scelta di utilizzare questa sorta di travestimento per coprire i volti di una coppia intenta nel gesto più romantico: il bacio. L’amore, un sentimento universale, spesso associato a impeto e passione, qui sembra quasi morire sul nascere, nel momento di contatto suggellato da un bacio incompiuto.

Le due figure sono unite in un abbraccio e si stanno scambiando un bacio senza toccarsi davvero, poiché i loro volti sono coperti da dei veli bianchi. La vaghezza conferita dalla scelta di celare i volti apre la strada a molteplici interpretazioni sul significato dell’opera. C’è chi nei drappi ha visto un mezzo per esprimere incomunicabilità e chi si chiede se l’opera rappresenti un amore negato. È come se i due amanti fossero destinati a non toccarsi mai, e allo spettatore non fosse dato scoprire la loro identità. L’aggiunta dei veli, elemento conturbante, rende l’opera di grande impatto, nonché stimolo di riflessione.
L’immagine dipinta incarna un paradosso: i due amanti sono vicini, ma questa vicinanza si estrinseca in un contatto a metà, in cui il tessuto separa il tocco dei due innamorati. L’abbraccio che unisce trova nel mezzo tessile una barriera che allontana e che pone una distanza. Il panneggio preclude così ai protagonisti la possibilità di vivere le emozioni tipicamente associate al bacio, distruggendone l’idea canonica che lo vede come unione di labbra, sapori e odori.
Una tragica esperienza
I desideri frustrati erano un motivo costante nell’arte di Magritte. È inoltre opinione comune che la perdita di sua madre, avvenuta per annegamento, e il cui corpo fu rinvenuto avvolto dalla sua camicia da notte, possa essere stata d’ispirazione per le molteplici opere in cui l’artista ha raffigurato volti non pienamente visibili, ma oscurati da degli oggetti.
La parola all’artista
Nonostante le speculazioni sulle sue opere, tuttavia, lo stesso Magritte affermò che queste non erano altro che immagini visibili che non nascondevano nulla.
Evocano mistero e certamente quando qualcuno osserva i miei dipinti si pone questa semplice domanda: “Cosa vogliono dire?”, ma non vogliono dire nulla, perché anche il mistero non significa nulla ed è inconoscibile.
R. Magritte
Il bacio di Klimt

Il bacio più famoso nella storia dell’arte è probabilmente quello di Gustav Klimt. Realizzato tra il 1907 e il 1908, durante il periodo d’oro dell’artista, l’opera è un vero e proprio inno all’amore idilliaco. I due amanti si stringono e si lasciano andare a un bacio intenso in uno spazio indefinito: sono loro il centro di tutto, il fulcro della scena. La donna, abbandonata nell’abbraccio, ha un’espressione dolce e delicata, mentre l’uomo la tiene in maniera protettiva. Con questa tela Klimt ha voluto glorificare il potere dell’erotismo, esaltandolo attraverso l’ampio utilizzo dell’oro e delle ricche decorazioni in stile Liberty. Il bacio di Klimt è un manifesto dell’amore ma anche dell’arte della Secessione viennese e della Belle Époque.
Il bacio di Hayez

Un’altra opera famosa che ritrae due amanti uniti in un bacio è il quadro di Francesco Hayez manifesto dell’arte romantica italiana: Il bacio. La scena è intrisa di passione, ma suggerisce anche un certo senso di tensione. Il bacio tra i due innamorati è sensuale: l’uomo tiene il volto della donna tra le mani mentre lei si affida totalmente a lui. Eppure dall’atteggiamento del giovane sembra trasparire un certo nervosismo, visibile nella posa assunta – il piede sulla scalinata sembra preludere a un distacco imminente – e nel pugnale che spunta sotto il mantello. Inoltre, un’ombra inquietante appare nella parte bassa sinistra del quadro. Che si tratti di un bacio d’addio?
