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Cinema

Assassinio sul Nilo: stessi misteri, nuovo Poirot3 minuti di lettura

Appassionati dei gialli in stile Agatha Christie? Assassinio sul Nilo (Death on the Nile) vi aspetta nelle sale italiane, disponibile dal 10 febbraio. Dopo il successo di Assassinio sull’Orient Express (2017) Kenneth Branagh torna a vestire i panni di Hercule Poirot e a dirigere un nuovo episodio delle avventure del leggendario investigatore. Anche in questo caso, il film è un remake della pellicola omonima del 1978. Gli stessi misteri, per un nuovo Poirot.

Amore, gelosia, omicidio

Le persone fanno cose pazze quando sono innamorate. Figuriamoci quando l’amore non è ricambiato. Lo sanno bene Peter ed Emma, i protagonisti di I Want You Back, disponibile su Amazon Prime Video.

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Da sinistra verso destra: Poirot, Mr. e Mrs. Doyle e Jackie

Di amore non corrisposto parla anche Assassinio sul Nilo. Le avventure dell’investigatore Poirot lo portano in Egitto, per il matrimonio della bella ereditiera Linnet Ridgeway (Gal Gadot, Wonder Woman per chi abbia vissuto sotto una pietra per tutto questo tempo) col fortunato Simon Doyle (Armie Hammer, Oliver di Chiamami col tuo nome). Come in ogni storia di Agatha Christie che si rispetti, viene presentata una serie di personaggi, le cui storie sono tutte intrecciate a quella dell’assassinato. Per il momento non riveliamo altro, per evitare spoiler.  

La fotografia di “Assassinio sul Nilo”: spettacolare ma poco credibile

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Poirot che ammira la Sfinge

In generale la fotografia di Assassinio sul Nilo è spettacolare, ma ad un occhio più attento risulta in generale poco credibile. I panorami, i meravigliosi tramonti, tutti in palette infuocata: le intenzioni c’erano tutte, la tecnica un po’ meno. Gli effetti speciali sono abbastanza scarsi. Il green screen è dolorosamente visibile. Che il budget sia stato impiegato più per assicurare un cast stellare che per la credibilità degli effetti speciali? È solo un’ipotesi.

Un nuovo Poirot

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I personaggi di “Assassinio sul Nilo”

Fare un remake equivale sempre a un salto nel vuoto. E a volte i fan dell’originale rimangono delusi. Ricordiamo il flop di Cenerentola di Amazon Prime Video. Gli adattamenti delle storie di Agatha Christie fatti da Branagh sembrano essere più concentrati sulla figura di Poirot che sulla trama, che da tradizione costituiva il principio propulsore della storia. Assassinio sul Nilo è il trionfo del protagonismo di Poirot. Apprendiamo numerosi elementi sulla sua figura, sul suo passato – c’è perfino un flashback che svela l’origine degli iconici baffi. Tuttavia, se pensiamo che l’assassinio effettivo arriva a solo dopo 70 minuti in un film di due ore, ci rendiamo conto che la storia sembra decisamente passata in secondo piano.

Buone notizie per i fan di Agatha Christie

Buone notizie per i fan di Agatha Christie! Kenneth Branagh ha espresso la volontà di dar vita a una serie cinematografica incentrata sui racconti di Agatha Christie.

“Penso che ci siano ottime possibilità di farlo. Con decine di libri e racconti, c’è molto materiale e lei stessa ha mescolato spesso i suoi personaggi. Si ha la sensazione di un vero e proprio universo, un po’ come quello di Dickens. Un mondo nel quale vivono vari personaggi. Quindi credo che quest’ipotesi abbia delle possibilità.”

Kenneth Branagh in un’intervista del 2017

Certo, questi adattamenti non saranno all’altezza degli originali ma, dopotutto, difficilmente i remake lo sono. Tutto sommato, Assassinio sul Nilo si lascia guardare con piacere.

Laureato in Filologia moderna e vincitore del Premio Overthinker 2022. Cambio identità troppo spesso per pretendere di fissarla in una biografia. Nel tempo libero scrivo di cinema su Art Shapes.