
“Pittura Colore e Spazio”: Imi Knoebel in mostra alla Dep Art Gallery4 minuti di lettura
Milano, dal 7 ottobre 2021 al 15 gennaio 2022 Giorgio Verzotti presenta una rassegna di 27 opere realizzate dall’artista tedesco Imi Knoebel dalla fine degli anni ’70 ad oggi, presso la galleria Dep Art Gallery in Via Comelico 40.
Noi di Art Shapes non potevamo certo mancare a questo evento.
Imi Knoebel è tra i più noti artisti devoti al minimalismo e al costruttivismo del ‘900.

The colors vibrate
Noto a livello internazionale per un approccio minimalista al colore e alla geometria, l’artista conduce una ricerca strettamente focalizzata sulle qualità di espressione delle forme, della materia, della superficie e dello spazio. L’arte di Knoebel è decisamente astratta. Le sue composizioni minimali si basano su un vocabolario di forme ridotto e rigoroso combinato con un uso sottile e imponente del colore. Così facendo espone le possibilità fisiche dei materiali più elementari, come compensato, alluminio e pannelli di fibra.

Il colore è il fulcro vibrante di queste opere. Estrema attenzione viene data a questo elemento già dagli anni ’80, ma è negli ultimi anni che acquista una presenza sempre più forte divenendo una stupenda articolazione pittorica. In alcune sue opere si può osservare come il verso della pennellata cambi, trasmettendo differenti emozioni. Giochi di luci e forme nella semplicità minimale caratterizzano le sue istallazioni. È nell’autenticità che si possono osservare i sentimenti che un’opera vuole trasmettere, tutto il resto sono sovrastrutture.

L’opera di Knoebel è una delle più intriganti ricerche sulla pittura e il suo rapporto con lo spazio, dove la pittura intesa come l’opera dipinta, la canonica superficie pittorica, viene fin dall’inizio trascesa verso l’ambiente, destrutturata, dissezionata.
Giorgio Verzotti, curatore della mostra
Un percorso in quarant’anni di opere
Il percorso espositivo si apre con l’opera monumentale “LUEB go 1276w” (2013), forma in alluminio i cui confini sono attraversati da listelli gialli, azzurri e neri. A rappresentare gli anni Novanta un’opera della serie “DIN II” (1994), composta da quattro elementi rettangolari che si susseguono nell’alternanza dei colori primari, e la famosa “Kinderstern” (1994), la stella dei bambini. Alcuni esemplari delle celebri edizioni intitolate “Face” (2016), in cui bande di puro colore sono stratificate in un avvicendamento emotivo e strutturale. Caratteristiche dell’artista anche le opere formate da composizioni di molti elementi come “Tag und Nacht III E1-E5” (1998) e “Nummer 9B-15B” (2012), dove si assiste alla vera manifestazione del colore come elemento individuale. In rappresentanza dell’ultimo decennio sono esposte tre opere della serie “Anima Mundi”, tanto cara all’artista. Colore e minimalismo, essenza della forma e potenza del segno, costituiscono i cardini interpretativi della pratica artistica di Imi Knoebel.

Nato come Klaus Wolf Knoebel a Dessau nel 1940, ha studiato sotto la guida di Joseph Beuys all’Accademia d’arte di Düsseldorf. Sebbene i suoi primi lavori fossero spesso monocromatici, Knoebel si interessò agli insegnamenti del famoso colorista Johannes Itten.
Gran parte del suo lavoro successivo è caratterizzato dalla sua tavolozza brillante e dalle forti relazioni cromatiche.

Knoebel è stato oggetto di mostre personali presso istituzioni come la “Haus der Kunst” di Monaco, lo “Stedelijk Museum” di Amsterdam e “l’Hamburger Bahnhof” di Berlino.
L’artista vive e lavora a Düsseldorf, in Germania.

