
“Animali fantastici – I segreti di Silente”, adesso al cinema3 minuti di lettura
Le avventure di Newt Scamander (Eddie Redmayne) tornano al cinema con Animali fantastici – I segreti di Silente, il terzo film della saga, disponibile dal 13 aprile 2022. Accio popcorn e materializzazione in sala.
Una nuova missione

La storia riprende le fila delle vicende lasciate in sospeso con il film precedente, Animali fantastici – I crimini di Grindelwald (2018). Newt e gli altri personaggi continuano a cercare modi per fermare Grindelwald e i suoi seguaci, che intendono sovvertire l’ordine del mondo intero, magico e babbano. Una nuova missione attende i nostri eroi. Animali fantastici – I segreti di Silente è una storia ricca di colpi di scena e battaglie avvincenti. Attiviamo l’incanto Fidelius per non rivelare altro ed evitare spoiler.
Il potere di un amore negato
Il terzo film della saga di Animali fantastici ripropone i temi esplorati nelle puntante precedenti, ampliandoli e aggiungendone di nuovi. Primo fra tutti, l’amore. L’amore tanto profondo quanto impossibile tra Albus Silente (Jude Law) e Gellert Grindelwald. Quest’ultimo interpretato da Mads Mikkelsen, che ha sostituito Johnny Depp in seguito ad una spiacevole vicenda di violenza domestica.

Ma anche l’amore negato al piccolo Credence (Ezra Miller), ignaro della sua magia e diventato per questo un Obscuriale. Una metafora brillante, quella dell’Obscurus. Una forza malvagia e parassitica che invade i bambini e le bambine che tentano di reprimere la loro magia. L’amore negato, il senso di abbandono, la mancanza di una guida durante la crescita trasformano un innocente in un concentrato di energia negativa, maligna e distruttiva. Una trovata semplicemente geniale, quasi allo stesso livello dei Dissennatori come metafora della depressione.

Identità, orgoglio e ambizione, politica e corruzione. Questi i temi astutamente narrati in Animali fantastici – I segreti di Silente.
Bel tentativo
Per concludere, se siete appassionati di Harry Potter e del mondo della magia, questo film non vi deluderà. Non troppo, perlomeno. Come alcuni fan della saga originale hanno sostenuto fin da principio, le intenzioni sono buone, i personaggi ben sviluppati, le magie epiche ed ipnotiche, perfino migliori, visivamente, rispetto all’originale.

Tuttavia, nonostante tutti gli ottimi risultati, è difficile scrollarsi di dosso una certa sensazione di insoddisfazione. Come se qualcuno dicesse a bassa voce: “Non è abbastanza”. Un po’ come mangiare dello yogurt quando si ha voglia di torta al cioccolato. Sempre di dolci si tratta, ma è il sapore, l’essenza, l’intera esperienza psico-gustativa (sic) che fa la differenza.
E non è un gran mistero. Facciamo un po’ di Lumos. Animali fantastici non è Harry Potter, né vuole esserlo. E come potrebbe? Ciononostante, rimane un tentativo discretamente riuscito di far rivivere a tutti i maghi e le streghe del mondo la magia degli anni passati a leggere e rileggere i libri della saga originale, aspettando l’uscita dei vari film al cinema.

